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  • Sanclemente Enrico
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  • Sanclemente Enrico
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  • Sanclemente Enrico
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  • L'abate Enrico Sanclemente nacque a Cremona nel 1732, da "civile ed onesta famiglia" (1), e vestì giovanissimo l'abito dei Camaldolesi (monaco a Classe di Ravenna), del cui ordine fu Generale. Trascorse la maggior parte della vita a Roma, prestando i suoi servigi sotto i Papi Pio VI e Pio VII, dai quali ottenne la carica di Consultore del Santo Ufficio e della Congregazione dei Sacri Riti, oltre che quella di Segretario della Congregazione per l'esame dei vescovi (istituita da Clemente VIII), da lui esercitate per più di quarant'anni. Pio VI lo nominò Cardinale, è ciò nonostante il fatto che l'ordine dei Camaldolesi avesse già un Cardinale vivente nel bolognese Andrea Giovanetti (2). Nel 1794 Sanclemente fu responsabile, assieme all'avvocato Bondacca, accademico degli Arcadi, e forse con il supporto scientifico di Domenico Sestini, dell'acquisto, da parte del governo pontificio, del medagliere del duca di Bracciano, nel quale era confluita, attraverso la collezione Odescalchi, la celebre raccolta di monete della regina Cristina di Svezia (3). Era abate di S. Gregorio in Roma, quando, nel 1798, fu creata la Repubblica Romana e (in quanto religioso nato in altro stato) venne costretto a ritirarsi di nuovo nel monastero di Classe. "peritissimo di Antichità, Numismatica e Cronologia" (4), Sanclemente fu autore di un compendio dei Fasti dei Camaldolesi e di Quinquennalia pro salute Pii VI M. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
dc:date
  • 1732
  • 1815 maggio 9
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • L'abate Enrico Sanclemente nacque a Cremona nel 1732, da "civile ed onesta famiglia" (1), e vestì giovanissimo l'abito dei Camaldolesi (monaco a Classe di Ravenna), del cui ordine fu Generale. Trascorse la maggior parte della vita a Roma, prestando i suoi servigi sotto i Papi Pio VI e Pio VII, dai quali ottenne la carica di Consultore del Santo Ufficio e della Congregazione dei Sacri Riti, oltre che quella di Segretario della Congregazione per l'esame dei vescovi (istituita da Clemente VIII), da lui esercitate per più di quarant'anni. Pio VI lo nominò Cardinale, è ciò nonostante il fatto che l'ordine dei Camaldolesi avesse già un Cardinale vivente nel bolognese Andrea Giovanetti (2). Nel 1794 Sanclemente fu responsabile, assieme all'avvocato Bondacca, accademico degli Arcadi, e forse con il supporto scientifico di Domenico Sestini, dell'acquisto, da parte del governo pontificio, del medagliere del duca di Bracciano, nel quale era confluita, attraverso la collezione Odescalchi, la celebre raccolta di monete della regina Cristina di Svezia (3). Era abate di S. Gregorio in Roma, quando, nel 1798, fu creata la Repubblica Romana e (in quanto religioso nato in altro stato) venne costretto a ritirarsi di nuovo nel monastero di Classe. "peritissimo di Antichità, Numismatica e Cronologia" (4), Sanclemente fu autore di un compendio dei Fasti dei Camaldolesi e di Quinquennalia pro salute Pii VI M. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
ha luogo morte
ha luogo nascita
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è produttore di
forma autorizzata produttore
  • Sanclemente Enrico
eac-cpf:authorizedForm
  • Sanclemente Enrico
professione
  • abate, numismatico, collezionista
record provenienza id
  • MIDC000856
sistema provenienza
  • LBC-Archivi
dc:coverage
  • Cremona
is ha produttore of
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