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| - Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Varese - CCIAA
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| - Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Varese - CCIAA
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| - La Camera di commercio di Varese venne costituita con regio decreto del 23 ottobre 1862 (n. 930). La competenza territoriale si estendeva nella parte nord dell'attuale provincia: sul territorio insistevano infatti anche le Camere di commercio limitrofe di Como e Lecco (Bidischini-Musci p. 126). Con l'entrata in vigore del Codice di commercio del 1883 le Camere recuperarono anche una parte delle funzioni di controllo, tra cui ad esempio la sorveglianza dell'attività della Borsa attraverso la Deputazione nominata dalla stessa Camera, o la conoscenza delle prime istanze in materia di dogane, importazioni, esportazioni, ecc., ma nel tempo tornarono alla ribalta anche le ataviche funzioni giurisdizionali tra cui l'arbitrato (in verità mai scomparso nonostante la normativa) e la produzione di giudizi (Paletta 1998a, p. 54-56) "Le Camere - che nel passato fruivano di contributi volontari - vennero autorizzate ad applicare diritti di segreteria sui certificati e sugli atti rilasciati e ad imporre speciali addizionali e tasse; contestualmente, vennero sottoposte al controllo del Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio" (A. Bilotto, 2008). Con la legge del 20 marzo 1910 vennero ampliate le funzioni camerali in materia di usi e consuetudini, arbitrati e prezzi, ma soprattutto venne dettagliatamente codificato il registro ditte, venne attribuito alle donne il diritto a partecipare all'elettorato commerciale e vennero ampliate le possibilità di ricavi finanziari derivanti dalla propria attività con nuove applicazioni di diritti e tasse. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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abstract
| - La Camera di commercio di Varese venne costituita con regio decreto del 23 ottobre 1862 (n. 930). La competenza territoriale si estendeva nella parte nord dell'attuale provincia: sul territorio insistevano infatti anche le Camere di commercio limitrofe di Como e Lecco (Bidischini-Musci p. 126). Con l'entrata in vigore del Codice di commercio del 1883 le Camere recuperarono anche una parte delle funzioni di controllo, tra cui ad esempio la sorveglianza dell'attività della Borsa attraverso la Deputazione nominata dalla stessa Camera, o la conoscenza delle prime istanze in materia di dogane, importazioni, esportazioni, ecc., ma nel tempo tornarono alla ribalta anche le ataviche funzioni giurisdizionali tra cui l'arbitrato (in verità mai scomparso nonostante la normativa) e la produzione di giudizi (Paletta 1998a, p. 54-56) "Le Camere - che nel passato fruivano di contributi volontari - vennero autorizzate ad applicare diritti di segreteria sui certificati e sugli atti rilasciati e ad imporre speciali addizionali e tasse; contestualmente, vennero sottoposte al controllo del Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio" (A. Bilotto, 2008). Con la legge del 20 marzo 1910 vennero ampliate le funzioni camerali in materia di usi e consuetudini, arbitrati e prezzi, ma soprattutto venne dettagliatamente codificato il registro ditte, venne attribuito alle donne il diritto a partecipare all'elettorato commerciale e vennero ampliate le possibilità di ricavi finanziari derivanti dalla propria attività con nuove applicazioni di diritti e tasse. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Varese - CCIAA
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| - Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Varese - CCIAA
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