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| - La famiglia, originaria di Quarrata, si stanzio a Firenze in Oltrarno, nel "popolo" di San Niccolo, quartiere di Santo Spirito, gonfalone del Nicchio, ed abito il palazzo progettato dal Brunelleschi. Inizialmente i Quaratesi furono ghibellini, ma in seguito si adeguarono alla situazione politica diventando sostenitori della parte guelfa. Abilitata ai pubblici uffici, ebeb membri nella signoria a partire dal 1317, quando fu eletto priore Lotto di Guineldo; da quell'anno fino al 1518 i Quaratesi annoverarono tra i propri membri otto gonfalonieri di giustizia e trentadue priori. Nel 1378, quando Salvestro dei Medici riusci a prevenire il colpo di stato preparato dal partito guelfo, scatenando il tumulto dei Ciompi, Vanni Quaratesi sostenne attivamente la parte popolare e per questo gli fu concessa l'investitura di cavaliere. Tra i membri di questo casato si distinse Castello di Piero. Abile politico, eletto priore nel 1428 e gonfaloniere di Giustizia nel 1441 e nel 1447, ma si distinse anche in qualita di mercante, intrattenendo fitti legami commerciali con le maggiori citta d'Europa. Nel 1518 ottennero l'ultimo priorato, dopodiche i Quaratesi, consapevoli del mutamento della situazione politica, decisero di ritirarsi per qualche tempo dalla vita politica, lasciando maturare gli eventi senza esporsi. Caduta la Repubblica, dopo l'assedio del 1530, il principato mediceo li riammise a far parte del ceto dirigente.
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| - La famiglia, originaria di Quarrata, si stanzio a Firenze in Oltrarno, nel "popolo" di San Niccolo, quartiere di Santo Spirito, gonfalone del Nicchio, ed abito il palazzo progettato dal Brunelleschi. Inizialmente i Quaratesi furono ghibellini, ma in seguito si adeguarono alla situazione politica diventando sostenitori della parte guelfa. Abilitata ai pubblici uffici, ebeb membri nella signoria a partire dal 1317, quando fu eletto priore Lotto di Guineldo; da quell'anno fino al 1518 i Quaratesi annoverarono tra i propri membri otto gonfalonieri di giustizia e trentadue priori. Nel 1378, quando Salvestro dei Medici riusci a prevenire il colpo di stato preparato dal partito guelfo, scatenando il tumulto dei Ciompi, Vanni Quaratesi sostenne attivamente la parte popolare e per questo gli fu concessa l'investitura di cavaliere. Tra i membri di questo casato si distinse Castello di Piero. Abile politico, eletto priore nel 1428 e gonfaloniere di Giustizia nel 1441 e nel 1447, ma si distinse anche in qualita di mercante, intrattenendo fitti legami commerciali con le maggiori citta d'Europa. Nel 1518 ottennero l'ultimo priorato, dopodiche i Quaratesi, consapevoli del mutamento della situazione politica, decisero di ritirarsi per qualche tempo dalla vita politica, lasciando maturare gli eventi senza esporsi. Caduta la Repubblica, dopo l'assedio del 1530, il principato mediceo li riammise a far parte del ceto dirigente.
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