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| - Le piu antiche notizie sulla famiglia Nasi risalgono ad un Luto di Cimenta immatricolato all'Arte della Seta nel 1297. Ebbe un ruolo importante nel governo della Repubblica fiorentina: 32 furono i priori appartenenti alla famiglia e 7 i gonfalonieri di giustizia. Il primo esponente della famiglia a ricoprire queste cariche fu Jacopo di Lutozzo, eletto tra i priori nel 1375, 1379, 1403 e 1409 e gonfaloniere di giustizia nel 1389. Dai figli di Jacopo Giovanni (n. 1386) e Lutozzo ebbero origine i rami principali della famiglia. La discendenza di Giovanni, i cui membri instaurarono legami di parentela con le famiglie Frescobaldi, Albizi, Ridolfi, Pazzi e Martelli, si esauri alla fine del XVI secolo. Da Lutozzo, che in seconde nozze sposo Francesca di Jacopo Cattani, ebbero origine tre rami della famiglia facenti capo ai figli Bernardo, Bartolommeo e Piero. Della discendenza di Bernardo, che si estinse nel corso della seconda meta del XVI secolo, molti furono coloro che entrarono a far parte del clero (presero gli ordini religiosi). Il figlio, monsignor Giovan Battista fu chierico di Camera e cameriere segreto di papa Leone X, Tito di Agnolo fu teologo e provinciale dell'ordine dei Servi di Maria, altri furono pievani o semplici sacerdoti. Tra i discendenti di Bartolomeo si ricoda Lionardo, squittinato nel 1524, cavaliere di S. Stefano, protonotario apostolico e scudiere di papa Paolo III, decise infine di prendere l'abito con il nome di fra Gabriello.
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| - Le piu antiche notizie sulla famiglia Nasi risalgono ad un Luto di Cimenta immatricolato all'Arte della Seta nel 1297. Ebbe un ruolo importante nel governo della Repubblica fiorentina: 32 furono i priori appartenenti alla famiglia e 7 i gonfalonieri di giustizia. Il primo esponente della famiglia a ricoprire queste cariche fu Jacopo di Lutozzo, eletto tra i priori nel 1375, 1379, 1403 e 1409 e gonfaloniere di giustizia nel 1389. Dai figli di Jacopo Giovanni (n. 1386) e Lutozzo ebbero origine i rami principali della famiglia. La discendenza di Giovanni, i cui membri instaurarono legami di parentela con le famiglie Frescobaldi, Albizi, Ridolfi, Pazzi e Martelli, si esauri alla fine del XVI secolo. Da Lutozzo, che in seconde nozze sposo Francesca di Jacopo Cattani, ebbero origine tre rami della famiglia facenti capo ai figli Bernardo, Bartolommeo e Piero. Della discendenza di Bernardo, che si estinse nel corso della seconda meta del XVI secolo, molti furono coloro che entrarono a far parte del clero (presero gli ordini religiosi). Il figlio, monsignor Giovan Battista fu chierico di Camera e cameriere segreto di papa Leone X, Tito di Agnolo fu teologo e provinciale dell'ordine dei Servi di Maria, altri furono pievani o semplici sacerdoti. Tra i discendenti di Bartolomeo si ricoda Lionardo, squittinato nel 1524, cavaliere di S. Stefano, protonotario apostolico e scudiere di papa Paolo III, decise infine di prendere l'abito con il nome di fra Gabriello.
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