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| - Ufficio dello Stato civile di Toscana
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| - Ufficio dello Stato civile di Toscana
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| - L'istituzione dello stato civile fu uno dei grandi cambiamenti che segnarono il passaggio dall'antico regime all'eta moderna. Con la sua istituzione, infatti, lo Stato occupo un terreno che era tradizionalmente della Chiesa fin da quando, con il concilio di Trento, fu affermato per i parroci l'obbligo di tenere appositi libri canonici per registrare nascite, matrimoni e morti. Lo stato civile venne introdotto in Toscana durante il periodo della dominazione francese, e cioe a partire dal 1808, quando, con deliberazione del 12 dicembre, la giunta straordinaria di Toscana dispose che a tenere i registri delle nascite, dei matrimoni e delle morti fosse l'amministrazione civile, mediante pubblici ufficiali attivi presso le comunita che ne avrebbero ricevuto e conservato gli atti. Nel Codice Napoleone le disposizioni a riguardo sono riportate nel titolo II del libro I, sotto la rubrica "Degli atti dello stato civile": i registri per lo stato civile erano forniti dalle prefetture agli ufficiali in doppia copia, corredati di precise istruzioni sulla loro compilazione. Alla fine di ogni anno, gli ufficiali dovevano consegnare una copia all'archivio del comune e una al Tribunale di prima istanza, presso cui era attivo il procuratore imperiale che aveva, tra gli altri compiti, quello di vigilare sulla tenuta dei registri.
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dc:date
| - 1817 giugno 18 - 1865 dicembre 31
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - L'istituzione dello stato civile fu uno dei grandi cambiamenti che segnarono il passaggio dall'antico regime all'eta moderna. Con la sua istituzione, infatti, lo Stato occupo un terreno che era tradizionalmente della Chiesa fin da quando, con il concilio di Trento, fu affermato per i parroci l'obbligo di tenere appositi libri canonici per registrare nascite, matrimoni e morti. Lo stato civile venne introdotto in Toscana durante il periodo della dominazione francese, e cioe a partire dal 1808, quando, con deliberazione del 12 dicembre, la giunta straordinaria di Toscana dispose che a tenere i registri delle nascite, dei matrimoni e delle morti fosse l'amministrazione civile, mediante pubblici ufficiali attivi presso le comunita che ne avrebbero ricevuto e conservato gli atti. Nel Codice Napoleone le disposizioni a riguardo sono riportate nel titolo II del libro I, sotto la rubrica "Degli atti dello stato civile": i registri per lo stato civile erano forniti dalle prefetture agli ufficiali in doppia copia, corredati di precise istruzioni sulla loro compilazione. Alla fine di ogni anno, gli ufficiali dovevano consegnare una copia all'archivio del comune e una al Tribunale di prima istanza, presso cui era attivo il procuratore imperiale che aveva, tra gli altri compiti, quello di vigilare sulla tenuta dei registri.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Ufficio dello Stato civile di Toscana
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| - Ufficio dello Stato civile di Toscana
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