rdf:type
rdfs:label
  • Comitato regionale di controllo - Avellino
dc:title
  • Comitato regionale di controllo - Avellino
dc:description
  • I comitati traggono la loro origine dalla L. 10/2/1953 n. 62 che dispone che il controllo amministrativo sugli atti degli enti locali deve essere affidato ad un organo della regione, costituito nei modi stabiliti dall' art. 130 della Costituzione. Sin dal 1865 i controlli di legittimità e di opportunità sull' amministrazione comunale e provinciale erano affidati ad organi legati all' apparato governativo, con lo scopo di assicurare una gestione il più possibile uniforme dell' amministrazione statale e locale.Il riscontro della legittimità era devoluto al Prefetto, mentre il sindacato di opportunità , inizialmente attribuito alla Deputazione provinciale,fu trasferito alla Giunta provinciale amministrativa. Il comitato era nominato con decreto del Presidente della Regione; in caso di necessità di controllo decentrato, le sezioni erano composte da: 3 esperti amministrativisti, da un membro designato dal Commissario di governo e dal funzionario più alto dell' Amministrazione provinciale. Bibliografia: Novissimo Digesto italiano, Torino, Utet, 1981, appendice vol 2, pp. 64-69.
dc:date
  • 1953 - 1997
ha date esistenza
ha luogo Ambito Territoriale
ha statusProvenienza
abstract
  • I comitati traggono la loro origine dalla L. 10/2/1953 n. 62 che dispone che il controllo amministrativo sugli atti degli enti locali deve essere affidato ad un organo della regione, costituito nei modi stabiliti dall' art. 130 della Costituzione. Sin dal 1865 i controlli di legittimità e di opportunità sull' amministrazione comunale e provinciale erano affidati ad organi legati all' apparato governativo, con lo scopo di assicurare una gestione il più possibile uniforme dell' amministrazione statale e locale.Il riscontro della legittimità era devoluto al Prefetto, mentre il sindacato di opportunità , inizialmente attribuito alla Deputazione provinciale,fu trasferito alla Giunta provinciale amministrativa. Il comitato era nominato con decreto del Presidente della Regione; in caso di necessità di controllo decentrato, le sezioni erano composte da: 3 esperti amministrativisti, da un membro designato dal Commissario di governo e dal funzionario più alto dell' Amministrazione provinciale. Bibliografia: Novissimo Digesto italiano, Torino, Utet, 1981, appendice vol 2, pp. 64-69.
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Comitato regionale di controllo - Avellino
eac-cpf:authorizedForm
  • Comitato regionale di controllo - Avellino
record provenienza id
  • IT-ASAV-CC166200015
sistema provenienza
  • SIAS
dc:coverage
  • Avellino
  • Avellino, Provincia
is ha produttore of
Raw Data in: CSV | RDF ( N-Triples N3/Turtle JSON XML ) | OData ( Atom JSON ) | Microdata ( JSON HTML) | JSON-LD     Browse in: LodLive
This material is Open Knowledge   W3C Semantic Web Technology [RDF Data] Valid XHTML + RDFa
OpenLink Virtuoso version 06.01.3127, on Win32 (i686-generic-win-32), Standard Edition
Data on this page belongs to its respective rights holders.