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| - San Francesco di Conegliano, minori conventuali
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| - San Francesco di Conegliano, minori conventuali
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| - Il primo insediamento francescano a Conegliano risale ai primi decenni del XIII secolo, allorquando nel 1225, presso le mura cittadine fuori porta Ruio, i minori fondarono il convento di S. Biagio. In seguito alle incursioni ungare che a più riprese sconvolsero la campagna e i suburbi cittadini nella seconda metà del Trecento, la comunità ottenne nel 1371 da papa Gregorio IX l´autorizzazione a trasferirsi in città, dove mise mano all´edificazione della nuova sede conventuale ora intitolata al fondatore dell´ordine, e i cui lavori si conclusero solo verso la metà del secolo successivo. Con d.r.i. 28 luglio 1806 la comunità fu trasferita ai "Frari" di Venezia e il convento fu soppresso. Bibliografia: Anagrafe informatizzata degli Archivi di Stato italiani, 1999; A. VITAL, Le vicende storiche di Conegliano dalle origini al 1420, Pordenone, 1981, pp. 41, 87; G. CAGNIN, Per una storia di Conegliano nel XVI secolo. Schede d´archivio, in IDEM, La Madonna della Neve tra le mura di Conegliano, Treviso, 1993, pp. 81-82; Diocesi di Vittorio Veneto, a cura di N. FALDON, in «Storia religiosa del Veneto», 1993, 3, pp. 87, 265; A. DA MOSTO, L'Archivio di Stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo ed analitico, Roma, 1940, t. II, p. 165; G. NETTO, Gli archivi delle corporazioni religiose trevigiane soppresse, in Per una storia del Trevigiano in età moderna: guida agli archivi, a cura di D. GASPARINI, L. PUTTIN, in «Studi trevisani», II (1985), 3, Appendice II, parte II
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| - Il primo insediamento francescano a Conegliano risale ai primi decenni del XIII secolo, allorquando nel 1225, presso le mura cittadine fuori porta Ruio, i minori fondarono il convento di S. Biagio. In seguito alle incursioni ungare che a più riprese sconvolsero la campagna e i suburbi cittadini nella seconda metà del Trecento, la comunità ottenne nel 1371 da papa Gregorio IX l´autorizzazione a trasferirsi in città, dove mise mano all´edificazione della nuova sede conventuale ora intitolata al fondatore dell´ordine, e i cui lavori si conclusero solo verso la metà del secolo successivo. Con d.r.i. 28 luglio 1806 la comunità fu trasferita ai "Frari" di Venezia e il convento fu soppresso. Bibliografia: Anagrafe informatizzata degli Archivi di Stato italiani, 1999; A. VITAL, Le vicende storiche di Conegliano dalle origini al 1420, Pordenone, 1981, pp. 41, 87; G. CAGNIN, Per una storia di Conegliano nel XVI secolo. Schede d´archivio, in IDEM, La Madonna della Neve tra le mura di Conegliano, Treviso, 1993, pp. 81-82; Diocesi di Vittorio Veneto, a cura di N. FALDON, in «Storia religiosa del Veneto», 1993, 3, pp. 87, 265; A. DA MOSTO, L'Archivio di Stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo ed analitico, Roma, 1940, t. II, p. 165; G. NETTO, Gli archivi delle corporazioni religiose trevigiane soppresse, in Per una storia del Trevigiano in età moderna: guida agli archivi, a cura di D. GASPARINI, L. PUTTIN, in «Studi trevisani», II (1985), 3, Appendice II, parte II
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| - San Francesco di Conegliano, minori conventuali
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