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  • Congregazione generale delle confraternite della città di Alessandria
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  • Congregazione generale delle confraternite della città di Alessandria
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  • L'origine delle confraternite alessandrine probabilmente risale alla seconda metà del XIII secolo, quando ai Serviti fu assegnata la chiesa della Confraternita di San Sebastiano. Nel XV secolo il numero delle confraternite, oscillante nel tempo, era intorno alla ventina. Nel XVIII secolo, a seguito della demolizione del quartiere di Borgoglio per fare posto alla cittadella, il loro numero diminuì in seguito a trasferimenti e accorpamenti. Le confraternite sopravvissute sino al XX secolo sono però soltanto una decina. Gli archivi delle numerose confraternite alessandrine dei secoli passati sono andati quasi completamente perduti quando, all'inizio del XIX secolo, il maire (sindaco) di Alessandria chiese a tutti i priori delle confraternite di consegnare i loro archivi. Sfuggì alle ricerche dei Francesi solo l'archivio della Confraternita di San Sebastiano, sito nella chiesa omonima di via San Dalmazzo, ed è qui che furono ritrovati i "Libri Grossi" dei verbali di riunione delle confraternite. Bibliografia: P. SCAGLIOTTI, Il riscoperto Libro Grosso donato all'Archivio di Stato della città, in L'indicatore alessandrino, anno 122, 1989, pp. 7-9; F. GASPAROLO, Notizie generali delle Confraternite di Alessandria e delle loro Chiese, in Rivista di storia, arte, archeologia, Casale, 1921, fasc. XIX, pp. 205-261, fasc. XX, pp. 323-387.
dc:date
  • sec. XIII-XX
ha date esistenza
ha luogo Ambito Territoriale
ha statusProvenienza
abstract
  • L'origine delle confraternite alessandrine probabilmente risale alla seconda metà del XIII secolo, quando ai Serviti fu assegnata la chiesa della Confraternita di San Sebastiano. Nel XV secolo il numero delle confraternite, oscillante nel tempo, era intorno alla ventina. Nel XVIII secolo, a seguito della demolizione del quartiere di Borgoglio per fare posto alla cittadella, il loro numero diminuì in seguito a trasferimenti e accorpamenti. Le confraternite sopravvissute sino al XX secolo sono però soltanto una decina. Gli archivi delle numerose confraternite alessandrine dei secoli passati sono andati quasi completamente perduti quando, all'inizio del XIX secolo, il maire (sindaco) di Alessandria chiese a tutti i priori delle confraternite di consegnare i loro archivi. Sfuggì alle ricerche dei Francesi solo l'archivio della Confraternita di San Sebastiano, sito nella chiesa omonima di via San Dalmazzo, ed è qui che furono ritrovati i "Libri Grossi" dei verbali di riunione delle confraternite. Bibliografia: P. SCAGLIOTTI, Il riscoperto Libro Grosso donato all'Archivio di Stato della città, in L'indicatore alessandrino, anno 122, 1989, pp. 7-9; F. GASPAROLO, Notizie generali delle Confraternite di Alessandria e delle loro Chiese, in Rivista di storia, arte, archeologia, Casale, 1921, fasc. XIX, pp. 205-261, fasc. XX, pp. 323-387.
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Congregazione generale delle confraternite della città di Alessandria
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  • Congregazione generale delle confraternite della città di Alessandria
record provenienza id
  • IT-ASAL-CC120170043
sistema provenienza
  • SIAS
dc:coverage
  • Alessandria
is ha produttore of
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