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  • San Paolo di Treviso, domenicane
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  • San Paolo di Treviso, domenicane
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  • Fin dal 1224, una comunità di religiose, professanti la regola di Sant´Agostino, si era stabilita a sud della città di Treviso, lungo il Sile; solo tra il 1260 e il 1265, tuttavia, la comunità otteneva l´autorizzazione vescovile ad edificarvi un monastero e una chiesa, permesso confermato da Clemente V nello stesso 1265. A tale data le monache risultavano già vivere secondo la regola di San Domenico, come confermato da un privilegio del vescovo Alberto che concedeva loro di eleggersi una priora e di scegliersi un visitatore tra i domenicani di S. Nicolò. Il monastero fu soppresso con d.r.i. 25 aprile 1810. I suoi beni furono nell´occasione indemaniati; il complesso edilizio fu adibito a caserma. Bibliografia: Anagrafe informatizzata degli Archivi di Stato italiani, 1999; L. PESCE, La chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, in «Italia sacra. Studi e documenti di storia ecclesiastica», 1987, 37, pp. 620-626; I. SARTOR, Origini e vicende del convento di San Paolo di Treviso, in IDEM, Il distretto militare di Treviso. Vita di un´istituzione militare nella città (1871-1995), Quarto d´Altino, 1995, pp. 45-95; A. DA MOSTO, L'Archivio di Stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo ed analitico, Roma, 1940, t. II, p. 202; G. NETTO, Gli archivi delle corporazioni religiose trevigiane soppresse, in Per una storia del Trevigiano in età moderna: guida agli archivi, a cura di D. GASPARINI, L. PUTTIN, in «Studi trevisani», II (1985), 3, p. 190
dc:date
  • 1224-1810
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Fin dal 1224, una comunità di religiose, professanti la regola di Sant´Agostino, si era stabilita a sud della città di Treviso, lungo il Sile; solo tra il 1260 e il 1265, tuttavia, la comunità otteneva l´autorizzazione vescovile ad edificarvi un monastero e una chiesa, permesso confermato da Clemente V nello stesso 1265. A tale data le monache risultavano già vivere secondo la regola di San Domenico, come confermato da un privilegio del vescovo Alberto che concedeva loro di eleggersi una priora e di scegliersi un visitatore tra i domenicani di S. Nicolò. Il monastero fu soppresso con d.r.i. 25 aprile 1810. I suoi beni furono nell´occasione indemaniati; il complesso edilizio fu adibito a caserma. Bibliografia: Anagrafe informatizzata degli Archivi di Stato italiani, 1999; L. PESCE, La chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, in «Italia sacra. Studi e documenti di storia ecclesiastica», 1987, 37, pp. 620-626; I. SARTOR, Origini e vicende del convento di San Paolo di Treviso, in IDEM, Il distretto militare di Treviso. Vita di un´istituzione militare nella città (1871-1995), Quarto d´Altino, 1995, pp. 45-95; A. DA MOSTO, L'Archivio di Stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo ed analitico, Roma, 1940, t. II, p. 202; G. NETTO, Gli archivi delle corporazioni religiose trevigiane soppresse, in Per una storia del Trevigiano in età moderna: guida agli archivi, a cura di D. GASPARINI, L. PUTTIN, in «Studi trevisani», II (1985), 3, p. 190
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • San Paolo di Treviso, domenicane
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  • San Paolo di Treviso, domenicane
record provenienza id
  • IT-ASTV-CC80000027
sistema provenienza
  • SIAS
dc:coverage
  • Treviso
is ha produttore of
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