rdf:type
| |
rdfs:label
| |
dc:title
| |
dc:description
| - L'elezione del podestà di Forlì spettò al Consiglio generale, ma la scelta cadde sempre sulla persona designata dal Presidente di Romagna. Ebbe compiti amministrativi, civili e giudiziari. Alla fine del mandato, che durava sei mesi, l'operato era sottoposto a sindacato. Gli statuti del comune di Forlì del 1616 stabilirono che il Podestà giudicasse le cause miste in materia di infrazioni alle norme sul commercio delle vettovaglie e sulle frodi degli artigiani, avesse il compito di controllare i contratti delle donne e dei minori e di trattare le cause delle vedove e dei miserabili, e potesse essere delegato dal Governatore a trattare altre cause di competenza di quest'ultimo. Essendo un organo piuttosto di amministrazione interna della città, che di governo vero e proprio, l'ufficio del podestà ebbe lunga vita in quanto meno soggetto ai mutamenti politici della città. Bibliografia: B. BRANDI, L'archivio storico del Comune di Forlì, Roma, 1892, pp. 41-42.; A. VARNI (a cura), Storia di Forlì, L'età moderna, Bologna, 1992; G. STELLA, Quaderni forlivesi, Rimini, 1988, pp. 99-108.
|
dc:date
| |
ha date esistenza
| |
ha luogo Ambito Territoriale
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - L'elezione del podestà di Forlì spettò al Consiglio generale, ma la scelta cadde sempre sulla persona designata dal Presidente di Romagna. Ebbe compiti amministrativi, civili e giudiziari. Alla fine del mandato, che durava sei mesi, l'operato era sottoposto a sindacato. Gli statuti del comune di Forlì del 1616 stabilirono che il Podestà giudicasse le cause miste in materia di infrazioni alle norme sul commercio delle vettovaglie e sulle frodi degli artigiani, avesse il compito di controllare i contratti delle donne e dei minori e di trattare le cause delle vedove e dei miserabili, e potesse essere delegato dal Governatore a trattare altre cause di competenza di quest'ultimo. Essendo un organo piuttosto di amministrazione interna della città, che di governo vero e proprio, l'ufficio del podestà ebbe lunga vita in quanto meno soggetto ai mutamenti politici della città. Bibliografia: B. BRANDI, L'archivio storico del Comune di Forlì, Roma, 1892, pp. 41-42.; A. VARNI (a cura), Storia di Forlì, L'età moderna, Bologna, 1992; G. STELLA, Quaderni forlivesi, Rimini, 1988, pp. 99-108.
|
altra denominazione produttore
| |
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| |
eac-cpf:authorizedForm
| |
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |