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| - Legazione apostolica di Forlì
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| - Legazione apostolica di Forlì
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dc:description
| - Con la nuova ripartizione del territorio dello Stato pontificio stabilita dal motuproprio del 6 luglio 1816 fu istituita la legazione di Forlì che comprese i distretti di Forlì, Cesena e Rimini, mentre il Montefeltro, già compreso nel dipartimento del Rubicone, fu unito alla delegazione di Pesaro e Urbino. Il governo di ciascuna Legazione fu affidato ad un cardinale col titolo di Legato della Santa Sede, il quale rappresentava il Sovrano nella sua legazione, provvedeva al mantenimento dell'ordine pubblico, trasmetteva gli ordini superiori ed i suoi ai Delegati Governativi e alle altre autorità a lui dipendenti; egli sorvegliava inoltre l'esecuzione delle leggi e la condotta dei Magistrati e risolveva le probabili controversie che potevano sorgere fra province e comuni. Il Delegato era assistito da due assessori con funzioni giudiziarie e da una Congregazione governativa con voto consuntivo. Bibliografia: Guida generale degli Archivi di Stato italiani, II, Roma, 1983, p. 243; F. RECEPUTI, Il '59 forlivese, Tesi di laurea, Bologna, a.a. 1958-1959, pp. 1-9; E. LODOLINI, L'amministrazione periferica e locale nello Stato Pontificio dopo la Restaurazione, estratto da "Ferrara Viva", a. I, n. 1, maggio 1959.
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dc:date
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Con la nuova ripartizione del territorio dello Stato pontificio stabilita dal motuproprio del 6 luglio 1816 fu istituita la legazione di Forlì che comprese i distretti di Forlì, Cesena e Rimini, mentre il Montefeltro, già compreso nel dipartimento del Rubicone, fu unito alla delegazione di Pesaro e Urbino. Il governo di ciascuna Legazione fu affidato ad un cardinale col titolo di Legato della Santa Sede, il quale rappresentava il Sovrano nella sua legazione, provvedeva al mantenimento dell'ordine pubblico, trasmetteva gli ordini superiori ed i suoi ai Delegati Governativi e alle altre autorità a lui dipendenti; egli sorvegliava inoltre l'esecuzione delle leggi e la condotta dei Magistrati e risolveva le probabili controversie che potevano sorgere fra province e comuni. Il Delegato era assistito da due assessori con funzioni giudiziarie e da una Congregazione governativa con voto consuntivo. Bibliografia: Guida generale degli Archivi di Stato italiani, II, Roma, 1983, p. 243; F. RECEPUTI, Il '59 forlivese, Tesi di laurea, Bologna, a.a. 1958-1959, pp. 1-9; E. LODOLINI, L'amministrazione periferica e locale nello Stato Pontificio dopo la Restaurazione, estratto da "Ferrara Viva", a. I, n. 1, maggio 1959.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Legazione apostolica di Forlì
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eac-cpf:authorizedForm
| - Legazione apostolica di Forlì
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Forlì
- Forlì, Cesena e Rimini (distretti)
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is ha produttore
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