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| - Tribunale della Rota di Macerata
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| - Tribunale della Rota di Macerata
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| - Istituito in Macerata da Sisto V con bolla 15 marzo 1589 "Romanus pontifex", era soprattutto Tribunale di appello. Lo componevano cinque uditori che duravano in carica cinque anni. A turno annuale ognuno dei cinque uditori esercitava il ruolo di pretore della Rota e podestà di Macerata. La Rota poteva giudicare tutte le cause e territorialmente estendeva la propria giurisdizione sull'intera area dell'attuale regione Marche, ad esclusione del Ducato di Urbino. Alla Rota erano soggetti tutti gli abitanti della Marca, compresi i membri degli ordini religiosi. Soppressa una prima volta nel 1798 e quasi subito ricostituita, la Rota venne nuovamente soppressa con la prima Repubblica romana. Ripristinata ancora con l'occupazione austriaca, assunse il nome di Cesarea regia pontificia Rota di Stato e venne anche munita di tutte le facoltà della Segnatura romana; con l'editto Consalvi del 25 giugno 1800 riprese l'antico nome, ed il vecchio sistema giudicando sino al maggio 1808. Bibliografia: P. CARTECHINI, Tribunale della Rota, in "La Marca e le sue istituzioni al tempo di Sisto V, P.A.S., Saggi 20, 1991, Macerata, pp. 223-227; ID., Il Tribunale della Rota maceratese e gli altri Tribunali della Marca: liti e conflitti di competenza, in "Grandi Tribunali e Rote nell'Italia di antico regime, a cura di M. SBRICCOLI e A. BETTONI, Milano, 1993, pp. 259-295; A. M. NAPOLIONI, I giudici della Rota di Macerata, 1589-1711, in ibid., pp. 529-546
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dc:date
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Istituito in Macerata da Sisto V con bolla 15 marzo 1589 "Romanus pontifex", era soprattutto Tribunale di appello. Lo componevano cinque uditori che duravano in carica cinque anni. A turno annuale ognuno dei cinque uditori esercitava il ruolo di pretore della Rota e podestà di Macerata. La Rota poteva giudicare tutte le cause e territorialmente estendeva la propria giurisdizione sull'intera area dell'attuale regione Marche, ad esclusione del Ducato di Urbino. Alla Rota erano soggetti tutti gli abitanti della Marca, compresi i membri degli ordini religiosi. Soppressa una prima volta nel 1798 e quasi subito ricostituita, la Rota venne nuovamente soppressa con la prima Repubblica romana. Ripristinata ancora con l'occupazione austriaca, assunse il nome di Cesarea regia pontificia Rota di Stato e venne anche munita di tutte le facoltà della Segnatura romana; con l'editto Consalvi del 25 giugno 1800 riprese l'antico nome, ed il vecchio sistema giudicando sino al maggio 1808. Bibliografia: P. CARTECHINI, Tribunale della Rota, in "La Marca e le sue istituzioni al tempo di Sisto V, P.A.S., Saggi 20, 1991, Macerata, pp. 223-227; ID., Il Tribunale della Rota maceratese e gli altri Tribunali della Marca: liti e conflitti di competenza, in "Grandi Tribunali e Rote nell'Italia di antico regime, a cura di M. SBRICCOLI e A. BETTONI, Milano, 1993, pp. 259-295; A. M. NAPOLIONI, I giudici della Rota di Macerata, 1589-1711, in ibid., pp. 529-546
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Tribunale della Rota di Macerata
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eac-cpf:authorizedForm
| - Tribunale della Rota di Macerata
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Macerata
- Macerata, Marca d'Ancona
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is ha produttore
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