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| - Nato da una famiglia (vd.) di origini fiorentine, il F. venne dapprima avviato alla carriera ecclesiastica, poi a quella militare. Sono della metà degli anni '70 le prime composizioni poetiche che gli valsero l'ammissione nell'Arcadia di Roma con il titolo di Labindo Arsinoetico. Politicamente il F. aderì dapprima al riformismo moderato, in seguito, attorno al 1792, al giacobinismo. Come altri intellettuali patrioti dell'epoca partecipò attivamente al movimento insurrezionale contro gli antichi regimi ed assistette poi con preoccupazione al tentativo di cancellare le libertà democratiche appena conquistate proprio ad opera degli occupanti francesi. Nel 1799 partecipò ad una cospirazione per impedire l'annessione del Piemonte alla Francia. Scoperto il piano, il F. venne imprigionato. Tornato in Toscana, gli venne offerta una docenza presso l'Università di Pisa. Mutato il clima politico perse l'incarico e si ritirò a Massa. Nel 1805 accettava la carica di segretario dell'Accademia di belle arti di Carrara. Bibliografia: La sua più completa biografia è: G. SFORZA, Contributo alla vita di G. F. (Labindo), Genova, 1907. Per quanto riguarda gli studi sull'attività poetica: G. CARDUCCI, La lirica classica nella seconda metà del sec. XVIII, in "Ed. Naz. delle opere", XV, pp. 213-35. ID., Un giacobino in formazione e Un poeta giacobino in formazione, ibid., XVIII,pp. 57-87, 83-113. L. RUSSO, G. F. arcade e giacobino, in "Belfagor", X (1955), 5, pp. 505-16 (poi in "Il tramonto del letterato", Bari 1960, pp. 28-45). S. DE SISMONDI, Recens. a poesie di G: F. Labindo, in "Nuovo giornale de' letterati", I (1822), 242-45. E GERINI, Di G. F. poeta e scrittore, in "Memorie storiche d'illustri scrittori e uomini insigni dell'antica e moderna Lunigiana, II, Massa 1829, pp. 187-92.
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| dc:date
| - 07/11/1807
- 28/01/1755
- (metà anni '70 sec. XVIII -1807)
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| ha date esistenza
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| ha luogo Ambito Territoriale
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| ha statusProvenienza
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| abstract
| - Nato da una famiglia (vd.) di origini fiorentine, il F. venne dapprima avviato alla carriera ecclesiastica, poi a quella militare. Sono della metà degli anni '70 le prime composizioni poetiche che gli valsero l'ammissione nell'Arcadia di Roma con il titolo di Labindo Arsinoetico. Politicamente il F. aderì dapprima al riformismo moderato, in seguito, attorno al 1792, al giacobinismo. Come altri intellettuali patrioti dell'epoca partecipò attivamente al movimento insurrezionale contro gli antichi regimi ed assistette poi con preoccupazione al tentativo di cancellare le libertà democratiche appena conquistate proprio ad opera degli occupanti francesi. Nel 1799 partecipò ad una cospirazione per impedire l'annessione del Piemonte alla Francia. Scoperto il piano, il F. venne imprigionato. Tornato in Toscana, gli venne offerta una docenza presso l'Università di Pisa. Mutato il clima politico perse l'incarico e si ritirò a Massa. Nel 1805 accettava la carica di segretario dell'Accademia di belle arti di Carrara. Bibliografia: La sua più completa biografia è: G. SFORZA, Contributo alla vita di G. F. (Labindo), Genova, 1907. Per quanto riguarda gli studi sull'attività poetica: G. CARDUCCI, La lirica classica nella seconda metà del sec. XVIII, in "Ed. Naz. delle opere", XV, pp. 213-35. ID., Un giacobino in formazione e Un poeta giacobino in formazione, ibid., XVIII,pp. 57-87, 83-113. L. RUSSO, G. F. arcade e giacobino, in "Belfagor", X (1955), 5, pp. 505-16 (poi in "Il tramonto del letterato", Bari 1960, pp. 28-45). S. DE SISMONDI, Recens. a poesie di G: F. Labindo, in "Nuovo giornale de' letterati", I (1822), 242-45. E GERINI, Di G. F. poeta e scrittore, in "Memorie storiche d'illustri scrittori e uomini insigni dell'antica e moderna Lunigiana, II, Massa 1829, pp. 187-92.
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| scheda provenienza href
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| scheda SAN
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| titolo nobiliare
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| ha luogoProduttore
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| ha luogo morte
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| ha luogo nascita
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| eac-cpf:hasPlace
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| è produttore di
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| forma autorizzata produttore
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| eac-cpf:authorizedForm
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| record provenienza id
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| sistema provenienza
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| dc:coverage
| - Fivizzano (Massa Carrara)
- Toscana
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| is ha produttore
of | |
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