dc:description
| - Capostipite fu probabilmente Bizoco di Gherardo, abitante nei sobborghi di Porta Capo di Ponte, presente nell'estimo del 1356-1357. I suoi discendenti, che esercitarono con profitto l'arte della lana, crearono un notevole patrimonio, tanto che nel 1750 tre delle famiglie discendenti dal ramo principale furono ammesse alla nobiltà di Prato. Bibliografia: Enrico Fiumi, "Demografia, movimento urbanistico e classi sociali in Prato dall'età comunale ai tempi moderni", Firenze, Leo S. Olschki editore, 1968, pp. 313-315.
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abstract
| - Capostipite fu probabilmente Bizoco di Gherardo, abitante nei sobborghi di Porta Capo di Ponte, presente nell'estimo del 1356-1357. I suoi discendenti, che esercitarono con profitto l'arte della lana, crearono un notevole patrimonio, tanto che nel 1750 tre delle famiglie discendenti dal ramo principale furono ammesse alla nobiltà di Prato. Bibliografia: Enrico Fiumi, "Demografia, movimento urbanistico e classi sociali in Prato dall'età comunale ai tempi moderni", Firenze, Leo S. Olschki editore, 1968, pp. 313-315.
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