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| - Le prime forme di organizzazione comunale sono testimoniate intorno alla metà del sec. XII. Fino al 1339, quando passò sotto Firenze, Pescia rimase inserita nell'orbita di influenza della città di Lucca. Da allora fu la capitale della "provincia" della Valdinievole, anche se solo nel 1699 potè fregiarsi del titolo di città e dal 1726 fu sede diocesana. Con le riforme lepoldine della seconda metà del '700 la cancelleria di Pescia ampliò la propria giurisdizione sui territori di Vellano, Uzzano e Montecarlo. Dal 1808 al 1814 fu sede di "mairie" nel circondario della Sottoprefettura di Pisa nel Dipartimento del Mediterraneo. Con la restaurazione la ricostituita cancelleria dipese nuovamente dal compartimento fiorentino. Nel 1825, con la creazione dei circondari di acque e strade, a Pescia ebbe sede l'ingegnere competetente su tutta la Valdinievole. Dopo l'unità d'Italia il comune di Pescia venne inserito nella provincia di Lucca sino al 1928 quando passò sotto la nuova provincia di Pistoia e inglobò Vellano. Bibliografia: J. BROWN, Renaissance Pescia: an economic and social history of a rural commune in Tuscany, Baltimore, Maryland, 1977.
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| - Le prime forme di organizzazione comunale sono testimoniate intorno alla metà del sec. XII. Fino al 1339, quando passò sotto Firenze, Pescia rimase inserita nell'orbita di influenza della città di Lucca. Da allora fu la capitale della "provincia" della Valdinievole, anche se solo nel 1699 potè fregiarsi del titolo di città e dal 1726 fu sede diocesana. Con le riforme lepoldine della seconda metà del '700 la cancelleria di Pescia ampliò la propria giurisdizione sui territori di Vellano, Uzzano e Montecarlo. Dal 1808 al 1814 fu sede di "mairie" nel circondario della Sottoprefettura di Pisa nel Dipartimento del Mediterraneo. Con la restaurazione la ricostituita cancelleria dipese nuovamente dal compartimento fiorentino. Nel 1825, con la creazione dei circondari di acque e strade, a Pescia ebbe sede l'ingegnere competetente su tutta la Valdinievole. Dopo l'unità d'Italia il comune di Pescia venne inserito nella provincia di Lucca sino al 1928 quando passò sotto la nuova provincia di Pistoia e inglobò Vellano. Bibliografia: J. BROWN, Renaissance Pescia: an economic and social history of a rural commune in Tuscany, Baltimore, Maryland, 1977.
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