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| - Celestini di S. Maria alle Sarche
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dc:title
| - Celestini di S. Maria alle Sarche
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dc:description
| - La fondazione del monastero di S. Maria alle Sarche si fa risalire al 1325, per iniziativa dei fratelli Andrea e Gerardo d’Arco. La famiglia comitale d’Arco rivestì un ruolo importante nella storia dell’ente, con particolare riguardo ai secoli XVI-XVII: intervenne con lasciti a sostegno del monastero, rivendicandone nel contempo il patronato. I primi “confratres” Celestini delle Sarche provenivano dal convento bergamasco di S. Nicola di Plorzano. Il monastero esercitava cura d'anime locale e funzionava come ospizio per i viandanti, collocato sulla via di collegamento fra Trento e le zone di Arco e Riva. Già autonomo, nel 1616 fu posto alle dipendenze del monastero celestino di S. Cristoforo di Mantova. Fu soppresso nel 1779 per decreto del principe vescovo di Trento Pietro Vigilio Thun, un anno dopo la soppressione del convento mantovano dei Celestini ordinata dall'imperatore Giuseppe II; i beni del convento furono allora incamerati dalla Mensa vescovile di Trento, ed il suo archivio trasferito a Trento. Bibliografia: L. BRESSAN, Documenti vaticani sul monastero di Sarche, "Civis. Studi e fonti", III n. 9 (1979), pp. 227-248. E. CURZEL, Le istituzioni ecclesiastiche della societas christiana trentina, in: Storia del Trentino. III L’età medievale, a cura di A. CASTAGNETTI e G.M. VARANINI, Bologna 2004, pp. 539-577.
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dc:date
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La fondazione del monastero di S. Maria alle Sarche si fa risalire al 1325, per iniziativa dei fratelli Andrea e Gerardo d’Arco. La famiglia comitale d’Arco rivestì un ruolo importante nella storia dell’ente, con particolare riguardo ai secoli XVI-XVII: intervenne con lasciti a sostegno del monastero, rivendicandone nel contempo il patronato. I primi “confratres” Celestini delle Sarche provenivano dal convento bergamasco di S. Nicola di Plorzano. Il monastero esercitava cura d'anime locale e funzionava come ospizio per i viandanti, collocato sulla via di collegamento fra Trento e le zone di Arco e Riva. Già autonomo, nel 1616 fu posto alle dipendenze del monastero celestino di S. Cristoforo di Mantova. Fu soppresso nel 1779 per decreto del principe vescovo di Trento Pietro Vigilio Thun, un anno dopo la soppressione del convento mantovano dei Celestini ordinata dall'imperatore Giuseppe II; i beni del convento furono allora incamerati dalla Mensa vescovile di Trento, ed il suo archivio trasferito a Trento. Bibliografia: L. BRESSAN, Documenti vaticani sul monastero di Sarche, "Civis. Studi e fonti", III n. 9 (1979), pp. 227-248. E. CURZEL, Le istituzioni ecclesiastiche della societas christiana trentina, in: Storia del Trentino. III L’età medievale, a cura di A. CASTAGNETTI e G.M. VARANINI, Bologna 2004, pp. 539-577.
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altra denominazione produttore
| - Celestini di S. Maria della Misericordia alle Sarche
- Celestini di S. Maria delle Nevi alle Sarche
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Celestini di S. Maria alle Sarche
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eac-cpf:authorizedForm
| - Celestini di S. Maria alle Sarche
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Sarche (Trento)
- Trentino, provincia
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is ha produttore
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