Gran corte criminale di Trapani

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rdfs:label	Gran corte criminale di Trapani
dc:title	Gran corte criminale di Trapani
dc:description	La "legge organica dell'Ordine giudiziario" del 29 maggio 1817, per i reali domini di qua del Faro, in Sicilia venne recepita con la legge del 7 giugno 1819. In ogni provincia o valle, e nella stessa sede del tribunale civile era costituita una Gran Corte criminale, organo giurisdizionale unico con competenza esclusivamente penale chiamato a giudicare dei "misfatti" cioè dei reati puniti con pene criminali. Erano qualificate pene criminali la morte, l'ergastolo, i ferri, la reclusione, la relegazione, l'esilio dal regno, l'interdizione dai pubblici uffici e l'interdizione patrimoniale. La Gran Corte criminale era anche giudice d'appello avverso le sentenze dei giudici di circondario in materia di "delitti", ovvero di reati puniti con pene correzionali, e di "contravvenzioni", ovvero di reati puniti con pene di polizia. Le sentenze della Gran Corte criminale erano impugnabili soltanto con ricorso alla Corte suprema di giustizia che era giudice di sola legittimità. Bibliografia: cfr. G. Landi, "Istituzioni di diritto pubblico del Regno delle Due Sicilie (1815 - 1861)", Giuffrè Editore, Milano, 1977, pp. 852 e segg.
dc:date	(1819-1862)
ha date esistenza	(1819-1862)
ha luogo Ambito Territoriale	Trapani, provincia
ha natura giuridica ente	SAN:TesauroSAN/ente_pubblico
ha statusProvenienza	SAN:TesauroSAN/scheda_pubblicata
abstract	La "legge organica dell'Ordine giudiziario" del 29 maggio 1817, per i reali domini di qua del Faro, in Sicilia venne recepita con la legge del 7 giugno 1819. In ogni provincia o valle, e nella stessa sede del tribunale civile era costituita una Gran Corte criminale, organo giurisdizionale unico con competenza esclusivamente penale chiamato a giudicare dei "misfatti" cioè dei reati puniti con pene criminali. Erano qualificate pene criminali la morte, l'ergastolo, i ferri, la reclusione, la relegazione, l'esilio dal regno, l'interdizione dai pubblici uffici e l'interdizione patrimoniale. La Gran Corte criminale era anche giudice d'appello avverso le sentenze dei giudici di circondario in materia di "delitti", ovvero di reati puniti con pene correzionali, e di "contravvenzioni", ovvero di reati puniti con pene di polizia. Le sentenze della Gran Corte criminale erano impugnabili soltanto con ricorso alla Corte suprema di giustizia che era giudice di sola legittimità. Bibliografia: cfr. G. Landi, "Istituzioni di diritto pubblico del Regno delle Due Sicilie (1815 - 1861)", Giuffrè Editore, Milano, 1977, pp. 852 e segg.
scheda provenienza href	http://www.archivi-sias.it/Scheda_soggetto_ente.asp?FiltraSoggetto=880090014
scheda SAN	http://san.beniculturali.it/web/san/dettaglio-soggetto-produttore?id=57018
ha luogoProduttore	Trapani Trapani, provincia
eac-cpf:hasPlace	Trapani Trapani, provincia
ha luogo Sede	Trapani
è produttore di	Gran Corte Criminale di Trapani
ha sottotipologia ente	SAN:TesauroSAN/organo_centrale_di_stato_Restaurazione
forma autorizzata produttore	Gran corte criminale di Trapani
eac-cpf:authorizedForm	Gran corte criminale di Trapani
record provenienza id	IT-ASTP-CC880090014
sistema provenienza	SIAS
dc:coverage	Trapani Trapani, provincia
is ha produttore of	Gran Corte Criminale di Trapani

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