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| - Delegazione apostolica di Viterbo
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| - Delegazione apostolica di Viterbo
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dc:description
| - Il "motu proprio" di Pio VII del 1816 che riformava l'amministrazione dello Stato Pontificio assegnò la Delegazione di Viterbo alla seconda classe. Comprendeva i due Governi distrettuali di Viterbo e Orvieto. Tra il 1824 e il 1827 il numero delle delegazioni fu ridotto, e a quella di Viterbo venne riunita la Delegazione di Civitavecchia, sede di luogotenente. Quest'ultima fu nuovamente istituita nel 1831, quando fu creata anche la nuova Delegazione di Orvieto, staccata da Viterbo. Il 22-11-1850 (con editto del card. Antonelli) le tre delegazioni divennero province del Circondario di Roma. Il delegato era capo della provincia sotto l'aspetto politico, amministrativo e giudiziario penale. Corrispondeva con tutti i dicasteri centrali in Roma. Era assistito da due assessori con funzioni giudiziarie, uno in materia civile e l'altro in materia penale. Presso la delegazione era inoltre stabilita una Congregazione governativa che a Viterbo era composta da tre membri. Bibliografia: G. SIGNORELLI, Viterbo dal 1789 al 1870, I, Viterbo 1914. J. SPIZZICHINO, Magistrature dello Stato Pontificio (476-1870), Lanciano 1930. E. LODOLINI, L'amministrazione periferica e locale nello Stato Pontificio dopo la Restaurazione, in "Ferrara Viva", I, 1959, pp.5-32. D. SCACCHI, Alla ricerca di una regione. Il "Lazio" dalla Repubblica giacobina alla I° guerra mondiale, in Atlante storico-politico del Lazio, Roma-Bari 1996, pp.91-123. A. RUSPANTINI, I fatti e i documenti del Risorgimento viterbese nell'anno 1860, Viterbo 1978. ID., I fatti e i documenti del Risorgimento viterbese negli anni 1848-1849, Viterbo 1980. ID., I fatti e i documenti del Risorgimento viterbese negli anni 1867 e 1870, Viterbo 1986.
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dc:date
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il "motu proprio" di Pio VII del 1816 che riformava l'amministrazione dello Stato Pontificio assegnò la Delegazione di Viterbo alla seconda classe. Comprendeva i due Governi distrettuali di Viterbo e Orvieto. Tra il 1824 e il 1827 il numero delle delegazioni fu ridotto, e a quella di Viterbo venne riunita la Delegazione di Civitavecchia, sede di luogotenente. Quest'ultima fu nuovamente istituita nel 1831, quando fu creata anche la nuova Delegazione di Orvieto, staccata da Viterbo. Il 22-11-1850 (con editto del card. Antonelli) le tre delegazioni divennero province del Circondario di Roma. Il delegato era capo della provincia sotto l'aspetto politico, amministrativo e giudiziario penale. Corrispondeva con tutti i dicasteri centrali in Roma. Era assistito da due assessori con funzioni giudiziarie, uno in materia civile e l'altro in materia penale. Presso la delegazione era inoltre stabilita una Congregazione governativa che a Viterbo era composta da tre membri. Bibliografia: G. SIGNORELLI, Viterbo dal 1789 al 1870, I, Viterbo 1914. J. SPIZZICHINO, Magistrature dello Stato Pontificio (476-1870), Lanciano 1930. E. LODOLINI, L'amministrazione periferica e locale nello Stato Pontificio dopo la Restaurazione, in "Ferrara Viva", I, 1959, pp.5-32. D. SCACCHI, Alla ricerca di una regione. Il "Lazio" dalla Repubblica giacobina alla I° guerra mondiale, in Atlante storico-politico del Lazio, Roma-Bari 1996, pp.91-123. A. RUSPANTINI, I fatti e i documenti del Risorgimento viterbese nell'anno 1860, Viterbo 1978. ID., I fatti e i documenti del Risorgimento viterbese negli anni 1848-1849, Viterbo 1980. ID., I fatti e i documenti del Risorgimento viterbese negli anni 1867 e 1870, Viterbo 1986.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Delegazione apostolica di Viterbo
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| - Delegazione apostolica di Viterbo
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record provenienza id
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sistema provenienza
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| - Viterbo
- Viterbo, delegazione
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