rdf:type
| |
rdfs:label
| |
dc:title
| |
dc:description
| - Il Giudice di pace di Cesena nacque a seguito del regolamento della giustizia civile e punitiva del Regno d'Italia emanato nel 1806, che prevedeva i giudici di pace, i tribunali di commercio, i tribunali di prima istanza, le corti di giustizia civili e criminali, le corti d'appello e la corte di Cassazione. Il Giudice di pace di Cesena fu un organo complesso: utilissimo tanto come giudice quanto come agente dei tribunali superiori. In civile esso aveva competenza nelle cause personali o reali fino ad un valore di 660 lire; poteva anche esercitare funzioni di conciliazione in tutte le materie che non fossero state di competenza propria o dei tribunali di commercio. In materia penale aveva il compito di sopire risse ed inimicizie e di prevenire ogni sorta di delitti. Nel circondario di Cesena era giudice di polizia e come tale conosceva e giudicava le trasgressioni punibili con una detenzione non superiore a 10 giorni e con una multa inferiore a 50 lire (D. n. 105 del 13 giu. e n. 107 del 17 giu. 1806). Bibliografia: C. ZAGHI, L'Italia di Napoleone dalla Cisalpina a Regno, in Storia d'Italia, XVIII, Tomo I, UTET, Torino, 1986, pp. 389-392.
|
dc:date
| |
ha date esistenza
| |
ha luogo Ambito Territoriale
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Il Giudice di pace di Cesena nacque a seguito del regolamento della giustizia civile e punitiva del Regno d'Italia emanato nel 1806, che prevedeva i giudici di pace, i tribunali di commercio, i tribunali di prima istanza, le corti di giustizia civili e criminali, le corti d'appello e la corte di Cassazione. Il Giudice di pace di Cesena fu un organo complesso: utilissimo tanto come giudice quanto come agente dei tribunali superiori. In civile esso aveva competenza nelle cause personali o reali fino ad un valore di 660 lire; poteva anche esercitare funzioni di conciliazione in tutte le materie che non fossero state di competenza propria o dei tribunali di commercio. In materia penale aveva il compito di sopire risse ed inimicizie e di prevenire ogni sorta di delitti. Nel circondario di Cesena era giudice di polizia e come tale conosceva e giudicava le trasgressioni punibili con una detenzione non superiore a 10 giorni e con una multa inferiore a 50 lire (D. n. 105 del 13 giu. e n. 107 del 17 giu. 1806). Bibliografia: C. ZAGHI, L'Italia di Napoleone dalla Cisalpina a Regno, in Storia d'Italia, XVIII, Tomo I, UTET, Torino, 1986, pp. 389-392.
|
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| |
eac-cpf:authorizedForm
| |
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| - Cesena
- Circondario di Cesena
|
is ha produttore
of | |