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| - Michon, poi Michon Pecori, Livorno, Firenze, sec. XVII -
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| - Michon, poi Michon Pecori, Livorno, Firenze, sec. XVII -
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| - La famiglia Michon, originaria di Chanlonge nei pressi di Grenoble si stabilì a Livorno nel 1677, con Pietro (n. 1645) di Giovanni di Francesco di Matteo di Firmino di Grenoble. Pietro, marito di Chiara Buligny di Marsiglia, commerciava in seta ed era a Livorno come capo e priore della Nazione francese in Toscana, ma i suoi figli si stabilirono stabilmente in città. Giovanni Raffaello (n. 1684) sposò Giulia di Francesco Perini di Livorno, e con il figlio Giuseppe (1735-1805) dette avvio al ramo principale della famiglia. Fortunato, avvocato di chiara fama e gonfaloniere della città di Livorno per due mandati, nel 1735 e nel 1757, sposò Angiola di Giovanni Pietro Ricci e proseguì la sua linea con Pietro (1733-1795), anch'egli avvocato, marito di Rosa di Carlo Prini di Pisa e padre di Carlo Antonio (1771-1839), a sua volta marito di Vittoria del generale Gherardo Maffei Bandini di Volterra, ma morto senza prole. Giuseppe di Giovanni Raffaello, nel 1764 aveva sposato Dorotea di Giuseppe Buonamici di Prato. Da lui nacque un altro Giovanni Raffaello (+ 1844), cavaliere stefaniano e marito di Ottavia Girolama del cavaliere Paolo Guarnacci. Dei suoi figli, Giuseppe Maria (1811-1902) sposò, nel 1845, Maria Teresa del conte Arcangelo Pecori, ultima del ramo di Aldobrandino di Bernardo Pecori, ereditò i beni della moglie e aggiunse al proprio il cognome dei Pecori. Il figlio Francesco Pietro Michon Pecori (1847-1880) sposò Maria di Achille Niccolini ed ebbe Pietro (n. 1879) sposo...
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La famiglia Michon, originaria di Chanlonge nei pressi di Grenoble si stabilì a Livorno nel 1677, con Pietro (n. 1645) di Giovanni di Francesco di Matteo di Firmino di Grenoble. Pietro, marito di Chiara Buligny di Marsiglia, commerciava in seta ed era a Livorno come capo e priore della Nazione francese in Toscana, ma i suoi figli si stabilirono stabilmente in città. Giovanni Raffaello (n. 1684) sposò Giulia di Francesco Perini di Livorno, e con il figlio Giuseppe (1735-1805) dette avvio al ramo principale della famiglia. Fortunato, avvocato di chiara fama e gonfaloniere della città di Livorno per due mandati, nel 1735 e nel 1757, sposò Angiola di Giovanni Pietro Ricci e proseguì la sua linea con Pietro (1733-1795), anch'egli avvocato, marito di Rosa di Carlo Prini di Pisa e padre di Carlo Antonio (1771-1839), a sua volta marito di Vittoria del generale Gherardo Maffei Bandini di Volterra, ma morto senza prole. Giuseppe di Giovanni Raffaello, nel 1764 aveva sposato Dorotea di Giuseppe Buonamici di Prato. Da lui nacque un altro Giovanni Raffaello (+ 1844), cavaliere stefaniano e marito di Ottavia Girolama del cavaliere Paolo Guarnacci. Dei suoi figli, Giuseppe Maria (1811-1902) sposò, nel 1845, Maria Teresa del conte Arcangelo Pecori, ultima del ramo di Aldobrandino di Bernardo Pecori, ereditò i beni della moglie e aggiunse al proprio il cognome dei Pecori. Il figlio Francesco Pietro Michon Pecori (1847-1880) sposò Maria di Achille Niccolini ed ebbe Pietro (n. 1879) sposo...
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altra denominazione produttore
| - Michon, poi Michon Pecori
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Michon, poi Michon Pecori, Livorno, Firenze, sec. XVII -
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| - Michon, poi Michon Pecori, Livorno, Firenze, sec. XVII -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha produttore
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