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| - Nobili Vitelleschi, marchesi, patrizi di Rieti, sec. XVIII - sec. XX
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| - Nobili Vitelleschi, marchesi, patrizi di Rieti, sec. XVIII - sec. XX
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| - La famiglia Nobili Vitelleschi deriva dalla fusione di due famiglie: i Nobili di Labro (Rieti) e i Vitelleschi di Roma con origini nell'antica Corneto, oggi Tarquinia. Per la famiglia Nobili, la leggenda vuole origini longobarde. Lo stemma con l'aquila e la trota natante avrebbe riferimento ai diritti di pesca concessi con dodici castelli, dall'imperatore Ottone nel 956. Una bolla di Urbano VII nel 1264 scomunicò "Pandulfus da Alabro" come fautore dell'imperatore Manfredi. Nel 1357 Pandolfo Nobili acquistò il feudo di Repasto. Dal 1479 moltissimi rappresentanti della famiglia furono eletti gonfalonieri della città di Rieti fino al 1691. Nel 1624 gli ultimi discendenti della famiglia Vitelleschi fecero donazione di tutto il patrimonio con l'obbligo di assumere il cognome agli eredi di Giordano figlio di Girolamo Nobili e Virginia Vitelleschi. La famiglia Vitelleschi era derivata da un ramo della famiglia Vitelli di Foligno. Giacomo Vitelleschi perseguitato dalla famiglia folignate dei Trinci si rifugiò a Corneto. Qui nacque Giovanni Vitelleschi che fu cardinale e generale delle armi di Sacra Romana Chiesa. Altri personaggi importanti della famiglia furono: il cardinal Bartolomeo e il Padre Muzio, generale della Compagnia di Gesù. Marcello e Alessandro Vitelleschi, nipoti di Muzio, ultimi della famiglia trasmisero cognome e patrimonio a Giordano Nobili. Dal 1729 al 1745 Francesco Nibili Vitelleschi ottenne il titolo di marchese, il patriziato romano, il patriziato reat...
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abstract
| - La famiglia Nobili Vitelleschi deriva dalla fusione di due famiglie: i Nobili di Labro (Rieti) e i Vitelleschi di Roma con origini nell'antica Corneto, oggi Tarquinia. Per la famiglia Nobili, la leggenda vuole origini longobarde. Lo stemma con l'aquila e la trota natante avrebbe riferimento ai diritti di pesca concessi con dodici castelli, dall'imperatore Ottone nel 956. Una bolla di Urbano VII nel 1264 scomunicò "Pandulfus da Alabro" come fautore dell'imperatore Manfredi. Nel 1357 Pandolfo Nobili acquistò il feudo di Repasto. Dal 1479 moltissimi rappresentanti della famiglia furono eletti gonfalonieri della città di Rieti fino al 1691. Nel 1624 gli ultimi discendenti della famiglia Vitelleschi fecero donazione di tutto il patrimonio con l'obbligo di assumere il cognome agli eredi di Giordano figlio di Girolamo Nobili e Virginia Vitelleschi. La famiglia Vitelleschi era derivata da un ramo della famiglia Vitelli di Foligno. Giacomo Vitelleschi perseguitato dalla famiglia folignate dei Trinci si rifugiò a Corneto. Qui nacque Giovanni Vitelleschi che fu cardinale e generale delle armi di Sacra Romana Chiesa. Altri personaggi importanti della famiglia furono: il cardinal Bartolomeo e il Padre Muzio, generale della Compagnia di Gesù. Marcello e Alessandro Vitelleschi, nipoti di Muzio, ultimi della famiglia trasmisero cognome e patrimonio a Giordano Nobili. Dal 1729 al 1745 Francesco Nibili Vitelleschi ottenne il titolo di marchese, il patriziato romano, il patriziato reat...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Nobili Vitelleschi, marchesi, patrizi di Rieti, sec. XVIII - sec. XX
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| - Nobili Vitelleschi, marchesi, patrizi di Rieti, sec. XVIII - sec. XX
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