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| - Comune di Escolca, Escolca (Cagliari), sec. XVIII -
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| - Comune di Escolca, Escolca (Cagliari), sec. XVIII -
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| dc:description
| - Il toponimo - (i)scroca - deriva dal sardo medievale "scolca" (dal tardo latino 'exculca') un corpo di guardia addetto alla sorveglianza dei campi. Nel Medioevo la villa appartenne alla curatoria di Siurgus nel Regno giudicale di Calari, e dal 1324 entrò a far parte dei territori catalano - aragonesi del Regno di Sardegna. Con le ville di Mandas e Nurri, Escolca fu infeudata a Francesco Carros, figlio omonimo dell'ammiraglio che guidò la flotta dell'infante Alfonso nell'invasione dei territori pisani di Sardegna. Come le altre ville infeudate della Sardegna il primo embrione del suo municipio sorse nel 1771 quando nell'isola furono istituiti i Consigli comunitativi, prima forma di rappresentanza municipale. Ai Tellez - Giron, ultimi signori di Escolca, il feudo fu riscattato nel marzo 1843. Nel 1848 con la promulgazione della L. n. 295, in seguito alla fusione dei territori insulari del Regno di Sardegna con quelli peninsulari, per i quali con R. D. del 7 ottobre 1848 era stata decretata la riforma della legge comunale e provinciale, Escolca fu riconosciuta come ente autonomo. La successiva Legge Rattazzi del 23 ottobre 1859 diede un nuovo assetto territoriale al Regno e nel 1865 l'ente assunse la struttura politico amministrativa propria del comune moderno. Il Comune faceva parte del territorio della Provincia di Nuoro ma, con l'istituzione nel 2001 delle nuove province, voluta dalla Regione Autonoma della Sardegna, L. R. n. 9, e divenuta operativa nel maggio del 2005, a...
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| dc:date
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| ha qualificazioni relazioni Cpf
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| ha date esistenza
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| ha natura giuridica ente
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| ha statusProvenienza
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| abstract
| - Il toponimo - (i)scroca - deriva dal sardo medievale "scolca" (dal tardo latino 'exculca') un corpo di guardia addetto alla sorveglianza dei campi. Nel Medioevo la villa appartenne alla curatoria di Siurgus nel Regno giudicale di Calari, e dal 1324 entrò a far parte dei territori catalano - aragonesi del Regno di Sardegna. Con le ville di Mandas e Nurri, Escolca fu infeudata a Francesco Carros, figlio omonimo dell'ammiraglio che guidò la flotta dell'infante Alfonso nell'invasione dei territori pisani di Sardegna. Come le altre ville infeudate della Sardegna il primo embrione del suo municipio sorse nel 1771 quando nell'isola furono istituiti i Consigli comunitativi, prima forma di rappresentanza municipale. Ai Tellez - Giron, ultimi signori di Escolca, il feudo fu riscattato nel marzo 1843. Nel 1848 con la promulgazione della L. n. 295, in seguito alla fusione dei territori insulari del Regno di Sardegna con quelli peninsulari, per i quali con R. D. del 7 ottobre 1848 era stata decretata la riforma della legge comunale e provinciale, Escolca fu riconosciuta come ente autonomo. La successiva Legge Rattazzi del 23 ottobre 1859 diede un nuovo assetto territoriale al Regno e nel 1865 l'ente assunse la struttura politico amministrativa propria del comune moderno. Il Comune faceva parte del territorio della Provincia di Nuoro ma, con l'istituzione nel 2001 delle nuove province, voluta dalla Regione Autonoma della Sardegna, L. R. n. 9, e divenuta operativa nel maggio del 2005, a...
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| altra denominazione produttore
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| scheda provenienza href
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| scheda SAN
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| ha luogoProduttore
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| eac-cpf:hasPlace
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| ha luogo Sede
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| è produttore di
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| ha sottotipologia ente
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| forma autorizzata produttore
| - Comune di Escolca, Escolca (Cagliari), sec. XVIII -
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| eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Escolca, Escolca (Cagliari), sec. XVIII -
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| record provenienza id
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| sistema provenienza
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| dc:coverage
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| is ha produttore
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| is ha relazione con Soggetto Produttore
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