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| - Comune di Poggio Bustone, Poggio Bustone (Rieti), sec. XII -
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| - Comune di Poggio Bustone, Poggio Bustone (Rieti), sec. XII -
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dc:description
| - Le prime notizie su Poggio Bustone risalgono Regesto Farfense, secondo il quale nel 1117 Berardo dei conti dei Marsi donò all'abbazia di Farfa sia il castrum che il "podium Bastonis". In origine esisteva dunque un insediamento fortificato doppio, un castrum ed un podium vicini, quest'ultimo sopravvissuto, mentre il primo è scomparso. Il possesso di Poggio Bustone da parte dell'abbazia di Farfa fu breve dal momento che, con la conquista normanna, i due insediamneti furono inglobati nel regno meridionale e divisi tra due feudatari in capite, Giovanni di Fortebraccio e Rainaldo da Barete; suffeudatario tanto del castrum quanto del podium era invece Pandolfo da Cantalice. Il breve dominio normanno terminò nell'ultimo terzo del XII secolo, e da allora Poggio Bustone fu compreso stabilmente nell'ambito del contado reatino di cui divenne uno dei castelli più importanti, soggetto a notevoli accrescimenti nel tempo, come dimostra l'attestazione di un borgo extramurario agli inizi del Quattrocento. Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Clitunno, Cantone rurale di Rieti (1798-1799) per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Rieti, cantone di Stroncone (1810-1815). Con la Restaurazione e le riforme del 1816/1817 Poggio Bustone entrò a far parte della provincia di Sabina, delegazione e governo di Rieti, come sede di governo da cui dipendevano le comunità di Labro, Morro e Rivodutri con Apuleggia. Nel riparto terri...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Le prime notizie su Poggio Bustone risalgono Regesto Farfense, secondo il quale nel 1117 Berardo dei conti dei Marsi donò all'abbazia di Farfa sia il castrum che il "podium Bastonis". In origine esisteva dunque un insediamento fortificato doppio, un castrum ed un podium vicini, quest'ultimo sopravvissuto, mentre il primo è scomparso. Il possesso di Poggio Bustone da parte dell'abbazia di Farfa fu breve dal momento che, con la conquista normanna, i due insediamneti furono inglobati nel regno meridionale e divisi tra due feudatari in capite, Giovanni di Fortebraccio e Rainaldo da Barete; suffeudatario tanto del castrum quanto del podium era invece Pandolfo da Cantalice. Il breve dominio normanno terminò nell'ultimo terzo del XII secolo, e da allora Poggio Bustone fu compreso stabilmente nell'ambito del contado reatino di cui divenne uno dei castelli più importanti, soggetto a notevoli accrescimenti nel tempo, come dimostra l'attestazione di un borgo extramurario agli inizi del Quattrocento. Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Clitunno, Cantone rurale di Rieti (1798-1799) per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Rieti, cantone di Stroncone (1810-1815). Con la Restaurazione e le riforme del 1816/1817 Poggio Bustone entrò a far parte della provincia di Sabina, delegazione e governo di Rieti, come sede di governo da cui dipendevano le comunità di Labro, Morro e Rivodutri con Apuleggia. Nel riparto terri...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Poggio Bustone, Poggio Bustone (Rieti), sec. XII -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Poggio Bustone, Poggio Bustone (Rieti), sec. XII -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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