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| - Comune di Bereguardo, Bereguardo (Pavia), sec. XIV -
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dc:title
| - Comune di Bereguardo, Bereguardo (Pavia), sec. XIV -
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dc:description
| - Il toponimo appare per la prima volta nel comparto delle strade degli "Statuta Stratarum" del 1452 come "Belreguardum" appartenente alla squadra della "diversis terris campane". Successivamente viene indicato come appartenente alla Campagna Soprana nella, "Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano" di Ambrogio Opizzone. Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento, ricevute il 6 marzo 1752 Bereguardo risulta infeudato al conte Lorenzo Eleiizander che non riceve nulla per il feudo. È presente un iusdiscente residente come luogotenente del Podestà che risiede in Milano per l'assistenza ai due consigli della comunità. La comunità è retta da un console che presta giuramento presso il pretorio di Pavia e da quattro deputati coadiuvati da un cancelliere salariato. I deputati vengono eletti dai capi di casa durante il primo dei due consigli, che si tiene all'inizio dell'anno, nel secondo, che si tiene a San Pietro vengono ripartite le imposte. Sebbene Cascine Tolentine contribuisca per due terzi alle tasse per gli alloggiamenti, Bereguardo dichiara di fare comune a sè. La comunità che consta di 470 anime non ha procuratori a Milano. Con il compartimento del Principato di Pavia del 1757 Bereguardo viene inserita nella III delegazione della campagna soprana pavese Secondo il Comparto della Lombardia Austriaca del 26 settembre 1786 il comune risulta appartenere alla delegazione III della Campagna Soprana. Per mezzo della compartimentazione del 1797...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il toponimo appare per la prima volta nel comparto delle strade degli "Statuta Stratarum" del 1452 come "Belreguardum" appartenente alla squadra della "diversis terris campane". Successivamente viene indicato come appartenente alla Campagna Soprana nella, "Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano" di Ambrogio Opizzone. Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento, ricevute il 6 marzo 1752 Bereguardo risulta infeudato al conte Lorenzo Eleiizander che non riceve nulla per il feudo. È presente un iusdiscente residente come luogotenente del Podestà che risiede in Milano per l'assistenza ai due consigli della comunità. La comunità è retta da un console che presta giuramento presso il pretorio di Pavia e da quattro deputati coadiuvati da un cancelliere salariato. I deputati vengono eletti dai capi di casa durante il primo dei due consigli, che si tiene all'inizio dell'anno, nel secondo, che si tiene a San Pietro vengono ripartite le imposte. Sebbene Cascine Tolentine contribuisca per due terzi alle tasse per gli alloggiamenti, Bereguardo dichiara di fare comune a sè. La comunità che consta di 470 anime non ha procuratori a Milano. Con il compartimento del Principato di Pavia del 1757 Bereguardo viene inserita nella III delegazione della campagna soprana pavese Secondo il Comparto della Lombardia Austriaca del 26 settembre 1786 il comune risulta appartenere alla delegazione III della Campagna Soprana. Per mezzo della compartimentazione del 1797...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Bereguardo, Bereguardo (Pavia), sec. XIV -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Bereguardo, Bereguardo (Pavia), sec. XIV -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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