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| - Comune di Tocco da Casauria, Tocco da Casauria (Pescara), sec. XVI ante -
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dc:title
| - Comune di Tocco da Casauria, Tocco da Casauria (Pescara), sec. XVI ante -
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dc:description
| - Nell'873 Tocco era menzionato nel Chronicon Casauriense e nel 967 citato come "castrum". Il nucleo originario si sviluppò soprattutto nel Duecento intorno al castello ducale e alla chiesa di S. Eustachio martire. Sotto la dominazione normanna divenne parte della contea di Manoppello, di cui era signore Boemondo di Tarsia. Durante le contese dinastiche tra Ladislao di Durazzo e Luigi II d'Angiò ottenne il privilegio di battere moneta. All'epoca della dominazione angioina erano signori di Tocco i De Plesciaco, venuti dalla Provenza; seguirono, poi, i De Tortis, i Caracciolo, i d'Afflitto e i Pinelli, fino all'inizio del XIX secolo. L'esistenza dell'Universitas di Tocco è attestata nelle fonti archivistiche comunali sin dal secolo XVI, epoca della redazione dello statuto municipale. L'originale dello statuto, del quale si conserva una copia presso la Biblioteca del Senato, è andato con ogni probabilità perduto tra la fine del secolo scorso e gli inizi del nostro secolo. Nel 1811 il comune veniva aggregato al circondario di S. Valentino nel distretto di Chieti della provincia dell'Abruzzo citeriore (decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle 14 provincie del Regno di Napoli"). Con l'Unità d'Italia, al nome Tocco fu aggiunto l'appellativo "Casauria" per onorare le tradizioni storiche del vicino tempio di Casauria. Il Comune già appartenente alla provincia di Chieti, venne aggregato alla provincia di Pescara, di nuova costituzione, con r.d. 2 g...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Nell'873 Tocco era menzionato nel Chronicon Casauriense e nel 967 citato come "castrum". Il nucleo originario si sviluppò soprattutto nel Duecento intorno al castello ducale e alla chiesa di S. Eustachio martire. Sotto la dominazione normanna divenne parte della contea di Manoppello, di cui era signore Boemondo di Tarsia. Durante le contese dinastiche tra Ladislao di Durazzo e Luigi II d'Angiò ottenne il privilegio di battere moneta. All'epoca della dominazione angioina erano signori di Tocco i De Plesciaco, venuti dalla Provenza; seguirono, poi, i De Tortis, i Caracciolo, i d'Afflitto e i Pinelli, fino all'inizio del XIX secolo. L'esistenza dell'Universitas di Tocco è attestata nelle fonti archivistiche comunali sin dal secolo XVI, epoca della redazione dello statuto municipale. L'originale dello statuto, del quale si conserva una copia presso la Biblioteca del Senato, è andato con ogni probabilità perduto tra la fine del secolo scorso e gli inizi del nostro secolo. Nel 1811 il comune veniva aggregato al circondario di S. Valentino nel distretto di Chieti della provincia dell'Abruzzo citeriore (decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle 14 provincie del Regno di Napoli"). Con l'Unità d'Italia, al nome Tocco fu aggiunto l'appellativo "Casauria" per onorare le tradizioni storiche del vicino tempio di Casauria. Il Comune già appartenente alla provincia di Chieti, venne aggregato alla provincia di Pescara, di nuova costituzione, con r.d. 2 g...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Tocco da Casauria
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Tocco da Casauria, Tocco da Casauria (Pescara), sec. XVI ante -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Tocco da Casauria, Tocco da Casauria (Pescara), sec. XVI ante -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Tocco da Casauria (Pescara)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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