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| - Olivetti spa, Ivrea (Torino), 1908 -
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| - Olivetti spa, Ivrea (Torino), 1908 -
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| - Il 29 ottobre 1908, l'ingegner Camillo Olivetti costituisce ad Ivrea la società Ing. C. Olivetti & C. Nasce così, con 20 dipendenti, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Gli inizi non sono facili, ma nel periodo tra le due guerre la produzione e le vendite crescono rapidamente; si rafforza la rete commerciale, si aprono stabilimenti all'estero, si diversifica l'attività con lo sviluppo di macchine utensili, telescriventi, macchine da calcolo. Nel corso degli anni '30 Camillo lascia la guida al figlio Adriano che dà un forte impulso allo sviluppo dell'azienda, cura la formazione e i servizi sociali per i dipendenti, si impegna nell'editoria e nell'urbanistica, cura il design e l'architettura, crede nell'importanza della cultura e delle riforme sociali e politiche. Negli anni '50 l'Olivetti si afferma su scala mondiale per l'eccellenza dei suoi prodotti a tecnologia meccanica e per uno stile aziendale che coniuga brillantemente innovazione e design, efficienza e responsabilità sociale. L'azienda investe anche nell'informatica e nel 1959 può presentare l'Elea 9003, primo elaboratore elettronico sviluppato in Italia; nello stesso anno acquisisce la Underwood, storica società americana di macchine per scrivere. La morte improvvisa di Adriano (1960) e la crisi finanziaria del 1963-64 conducono all'ingresso nel capitale sociale di un gruppo di intervento che cede la Divisione Elettronica alla General Electric. Restano in Olivetti pochi tecnici informatici che sv...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il 29 ottobre 1908, l'ingegner Camillo Olivetti costituisce ad Ivrea la società Ing. C. Olivetti & C. Nasce così, con 20 dipendenti, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Gli inizi non sono facili, ma nel periodo tra le due guerre la produzione e le vendite crescono rapidamente; si rafforza la rete commerciale, si aprono stabilimenti all'estero, si diversifica l'attività con lo sviluppo di macchine utensili, telescriventi, macchine da calcolo. Nel corso degli anni '30 Camillo lascia la guida al figlio Adriano che dà un forte impulso allo sviluppo dell'azienda, cura la formazione e i servizi sociali per i dipendenti, si impegna nell'editoria e nell'urbanistica, cura il design e l'architettura, crede nell'importanza della cultura e delle riforme sociali e politiche. Negli anni '50 l'Olivetti si afferma su scala mondiale per l'eccellenza dei suoi prodotti a tecnologia meccanica e per uno stile aziendale che coniuga brillantemente innovazione e design, efficienza e responsabilità sociale. L'azienda investe anche nell'informatica e nel 1959 può presentare l'Elea 9003, primo elaboratore elettronico sviluppato in Italia; nello stesso anno acquisisce la Underwood, storica società americana di macchine per scrivere. La morte improvvisa di Adriano (1960) e la crisi finanziaria del 1963-64 conducono all'ingresso nel capitale sociale di un gruppo di intervento che cede la Divisione Elettronica alla General Electric. Restano in Olivetti pochi tecnici informatici che sv...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Olivetti spa, Ivrea (Torino), 1908 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Olivetti spa, Ivrea (Torino), 1908 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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