rdf:type
rdfs:label
  • Comune di Petriolo, Petriolo (Macerata), sec. XIII -
dc:title
  • Comune di Petriolo, Petriolo (Macerata), sec. XIII -
dc:description
  • L'attuale territorio del comune di Petriolo, nella prima metà dell'XI secolo apparteneva al Vescovo di Fermo, che già dal secolo precedente era signore feudale dell'area in oggetto. Nel 1070, il Vescovo fermano Oldorico cedeva a Grimaldo, signore di Macerata e di altri insediamenti situati nelle valli del Chienti e del Potenza, il territorio nel quale doveva sorgere di lì a poco il castello di Petriolo. In tal modo ebbe inizio una lunga soggezione che vide Petriolo "luogo" feudale per oltre tre secoli. La famiglia dei "Nobiles" di Petriolo, in base allo "jus" feudale, infatti, esercitava sulla Comunità il "mero e misto imperio", ossia il potere giudiziario civile e criminale. L'aggregato sociale del castello, progressivamente organizzatosi attraverso l'istituzione di proprie rappresentanze civiche, delle quali purtroppo si hanno poche testimonianze documentali, rimase soggetto ai "De Nobili" sino al 1341, quando la famiglia feudale dovette cedere il castello al Comune di Fermo. Anche se nella "Descriptio Marchiae Anconitanae" i Nobili di Petriolo venivano ancora ritenuti i legittimi signori del castello, in quanto il loro diritto era stato usurpato ("Nobiles de Pitrolo nunc etiam tenent Pitrolum, videlicet Rocham et Vassallos vendiderunt communi Firmi per vim et insolenciam"), tale stato di dipendenza - sedimentandosi nel tempo - divenne lo stabile assetto istituzionale in cui fu iscritta Petriolo per l'intera epoca di antico regime. L'influenza esercitata dalla citt...
dc:date
  • sec. XIII -
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • L'attuale territorio del comune di Petriolo, nella prima metà dell'XI secolo apparteneva al Vescovo di Fermo, che già dal secolo precedente era signore feudale dell'area in oggetto. Nel 1070, il Vescovo fermano Oldorico cedeva a Grimaldo, signore di Macerata e di altri insediamenti situati nelle valli del Chienti e del Potenza, il territorio nel quale doveva sorgere di lì a poco il castello di Petriolo. In tal modo ebbe inizio una lunga soggezione che vide Petriolo "luogo" feudale per oltre tre secoli. La famiglia dei "Nobiles" di Petriolo, in base allo "jus" feudale, infatti, esercitava sulla Comunità il "mero e misto imperio", ossia il potere giudiziario civile e criminale. L'aggregato sociale del castello, progressivamente organizzatosi attraverso l'istituzione di proprie rappresentanze civiche, delle quali purtroppo si hanno poche testimonianze documentali, rimase soggetto ai "De Nobili" sino al 1341, quando la famiglia feudale dovette cedere il castello al Comune di Fermo. Anche se nella "Descriptio Marchiae Anconitanae" i Nobili di Petriolo venivano ancora ritenuti i legittimi signori del castello, in quanto il loro diritto era stato usurpato ("Nobiles de Pitrolo nunc etiam tenent Pitrolum, videlicet Rocham et Vassallos vendiderunt communi Firmi per vim et insolenciam"), tale stato di dipendenza - sedimentandosi nel tempo - divenne lo stabile assetto istituzionale in cui fu iscritta Petriolo per l'intera epoca di antico regime. L'influenza esercitata dalla citt...
altra denominazione produttore
  • Comune di Petriolo
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Comune di Petriolo, Petriolo (Macerata), sec. XIII -
eac-cpf:authorizedForm
  • Comune di Petriolo, Petriolo (Macerata), sec. XIII -
record provenienza id
  • sp-13722
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Petriolo (Macerata)
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
Raw Data in: CSV | RDF ( N-Triples N3/Turtle JSON XML ) | OData ( Atom JSON ) | Microdata ( JSON HTML) | JSON-LD     Browse in: LodLive
This material is Open Knowledge   W3C Semantic Web Technology [RDF Data] Valid XHTML + RDFa
OpenLink Virtuoso version 06.01.3127, on Win32 (i686-generic-win-32), Standard Edition
Data on this page belongs to its respective rights holders.