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| - Marchisio Giovanni & C. snc, Moncalieri (Torino), 1859 -
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| - Marchisio Giovanni & C. snc, Moncalieri (Torino), 1859 -
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| - La prima notizia ufficiale di un Marchisio nel campo dell'oreficeria a Torino risale al 1649, quando Gian Piero Marchisio, che lavorava con Joannin Marchisio, venne nominato gioielliere delle sue Altezze reali. Altre tracce della famiglia Marchisio si hanno con l'entrata nel 1859 di Felice Marchisio, nato nel 1846, nell'atelier orafo del fratello maggiore Antonio per aiutare la madre rimasta vedova con tredici figli. Con il trasferimento della capitale a Firenze e la conseguente crisi economica della città, Felice si trasferì a Parigi, per apprendere le nuove tecniche di lavorazione e per affinare le proprie capacità. A seguito dell'assedio di Parigi da parte delle truppe prussiane, felice fugge e torna a Torino portando con sé i più abili operai del laboratorio dove lavorava. Assieme al fratello costituisce la Fratelli Marchisio con sede nella centrale via Po a Torino. La fabbrica si ingrandisce rapidamente, diventando la più grande e importante della città e collabora con altri atelier al progetto e alla costruzione del cofanetto, donato dalla città alla futura regina Margherita, moglie di Umberto I. Nel 1903 Felice Marchisio promuove con il cavaliere Ghirardi la scuola orafa torinese, il cui primo allievo fu suo figlio Francesco. Con lo scoppio della prima guerra mondiale la fabbrica è costretta a ridurre il personale e a sospendere temporaneamente la produzione di gioielli e a sostituirla con i biliardi. Intanto le redini dell'azienda passano nelle mani del nipote di...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La prima notizia ufficiale di un Marchisio nel campo dell'oreficeria a Torino risale al 1649, quando Gian Piero Marchisio, che lavorava con Joannin Marchisio, venne nominato gioielliere delle sue Altezze reali. Altre tracce della famiglia Marchisio si hanno con l'entrata nel 1859 di Felice Marchisio, nato nel 1846, nell'atelier orafo del fratello maggiore Antonio per aiutare la madre rimasta vedova con tredici figli. Con il trasferimento della capitale a Firenze e la conseguente crisi economica della città, Felice si trasferì a Parigi, per apprendere le nuove tecniche di lavorazione e per affinare le proprie capacità. A seguito dell'assedio di Parigi da parte delle truppe prussiane, felice fugge e torna a Torino portando con sé i più abili operai del laboratorio dove lavorava. Assieme al fratello costituisce la Fratelli Marchisio con sede nella centrale via Po a Torino. La fabbrica si ingrandisce rapidamente, diventando la più grande e importante della città e collabora con altri atelier al progetto e alla costruzione del cofanetto, donato dalla città alla futura regina Margherita, moglie di Umberto I. Nel 1903 Felice Marchisio promuove con il cavaliere Ghirardi la scuola orafa torinese, il cui primo allievo fu suo figlio Francesco. Con lo scoppio della prima guerra mondiale la fabbrica è costretta a ridurre il personale e a sospendere temporaneamente la produzione di gioielli e a sostituirla con i biliardi. Intanto le redini dell'azienda passano nelle mani del nipote di...
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altra denominazione produttore
| - Marchisio Giovanni & C. snc
- Napoleone Marchisio
- F.lli Marchisio
- Felice Marchisio
- Luigi Bertello (produzione di biliardi)
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Marchisio Giovanni & C. snc, Moncalieri (Torino), 1859 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Marchisio Giovanni & C. snc, Moncalieri (Torino), 1859 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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