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| - Comune di Giovinazzo, Giovinazzo (Bari), sec. X -
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dc:title
| - Comune di Giovinazzo, Giovinazzo (Bari), sec. X -
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dc:description
| - Sede vescovile probabilmente sin dall'anno 951, "Giovenazzo", secondo la denominazione vigente fino al 1811 (cfr. F. Assante, "Città e campagne nella Puglia del secolo XIX", in Quaderni Internazionali di Storia Economica e Sociale, Genève, Librairie Droz, 1975, p. 338), alla fine del XVIII sec. era una città in declino la cui popolazione era ridotta a poco più di 4500 abitanti, a causa del progressivo impoverimento dovuto alla prolungata condizione di terra feudale e alle contese interne tra i ceti dei nobili e dei "populari" o "popolani". Per quanto riguarda il primo aspetto, a partire dal 1068 il feudo di Giovenazzo fu più volte oggetto di donazioni o vendite in favore di diversi casati: solo a partire dal 1531 fu garantita una maggiore stabilità nelle successioni allorché il feudo fu retto per circa un secolo dai signori di Guastalla. Acquistato nel 1639 da un ricco banchiere genovese, Nicolò Giudice, Giovenazzo appartenne a tale famiglia fino al 1870, quando ottenne dal re di Napoli, dietro pagamento di 22.456 ducati e grana 44, il privilegio di perpetuo demanio divenendo "città regia" (M. Bonserio, "Le conclusioni decurionali della città di Giovinazzo: anni 1551-1762", Giovinazzo, Levante, 1994, pp. 153-4, n. 268; L. Giustiniani, "Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli" [Napoli, Vincenzo Manfredi, poi Stamperia di Giovanni de Bonis, 1797-1816], rist. anast. Bologna, Forni, 1969-1971, vol. V, p. 88). I prolungati dissidi tra i ceti dei nobili e dei popola...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Sede vescovile probabilmente sin dall'anno 951, "Giovenazzo", secondo la denominazione vigente fino al 1811 (cfr. F. Assante, "Città e campagne nella Puglia del secolo XIX", in Quaderni Internazionali di Storia Economica e Sociale, Genève, Librairie Droz, 1975, p. 338), alla fine del XVIII sec. era una città in declino la cui popolazione era ridotta a poco più di 4500 abitanti, a causa del progressivo impoverimento dovuto alla prolungata condizione di terra feudale e alle contese interne tra i ceti dei nobili e dei "populari" o "popolani". Per quanto riguarda il primo aspetto, a partire dal 1068 il feudo di Giovenazzo fu più volte oggetto di donazioni o vendite in favore di diversi casati: solo a partire dal 1531 fu garantita una maggiore stabilità nelle successioni allorché il feudo fu retto per circa un secolo dai signori di Guastalla. Acquistato nel 1639 da un ricco banchiere genovese, Nicolò Giudice, Giovenazzo appartenne a tale famiglia fino al 1870, quando ottenne dal re di Napoli, dietro pagamento di 22.456 ducati e grana 44, il privilegio di perpetuo demanio divenendo "città regia" (M. Bonserio, "Le conclusioni decurionali della città di Giovinazzo: anni 1551-1762", Giovinazzo, Levante, 1994, pp. 153-4, n. 268; L. Giustiniani, "Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli" [Napoli, Vincenzo Manfredi, poi Stamperia di Giovanni de Bonis, 1797-1816], rist. anast. Bologna, Forni, 1969-1971, vol. V, p. 88). I prolungati dissidi tra i ceti dei nobili e dei popola...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Giovinazzo
- Universitas di Giovenazzo
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Giovinazzo, Giovinazzo (Bari), sec. X -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Giovinazzo, Giovinazzo (Bari), sec. X -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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