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| - La rivista, settimanale, uscì il 15 luglio 1933 con il titolo "Lei". Si tratta di un femminile di 16 pagine che affronta temi quali la moda e i racconti. Primo direttore è Filippo Piazzi a cui segue Maria Ottolenghi. Nel 1939, a causa del divieto imposto da regime fascista di utilizzare questo appellativo signorile, cambia la testata in "Annabella". Nel dopoguerra la rivista si arricchisce di quei temi che divengono presto classici nei femminili: attualità, bellezza, arredamento, cucina, consigli. "Annabella" è una rivista di successo; nel 1965 il fatturato in pubblicità è di poco inferiore ai 4 miliardi, secondo solo al "Corriere della Sera" e a "Grazia". Molto amata è la presenza di firme di grandi confidenti e consiglieri come Brunella Gasperini che personalizzano il rapporto con le lettrici e sono veicolo delle nuove istanze culturali e sociali che si vanno affermando nell'Italia del boom economico. Nel 1984 (?) la testata si trasforma in "Anna". Nel 1994, sotto la direzione di Mirella Pallotti, vengono introdotte nuove sezioni dedicate alla salute, al lavoro e alla Vita pratica. Edvige Bernasconi, direttore a partire dal 1995, dà vita al supplemento mensile "Anna in cucina", che riscuote grande successo e esce fino al 2001; nell'aprile 1997 ripensa la rivista dove viene rafforzata la parte dedicata all'attualità e mutate la sezione moda e le rubriche tradizionali. La distribuzione raggiunge le 300.000 copie. Nel 2003 la direzione viene assunta da Rosellina...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La rivista, settimanale, uscì il 15 luglio 1933 con il titolo "Lei". Si tratta di un femminile di 16 pagine che affronta temi quali la moda e i racconti. Primo direttore è Filippo Piazzi a cui segue Maria Ottolenghi. Nel 1939, a causa del divieto imposto da regime fascista di utilizzare questo appellativo signorile, cambia la testata in "Annabella". Nel dopoguerra la rivista si arricchisce di quei temi che divengono presto classici nei femminili: attualità, bellezza, arredamento, cucina, consigli. "Annabella" è una rivista di successo; nel 1965 il fatturato in pubblicità è di poco inferiore ai 4 miliardi, secondo solo al "Corriere della Sera" e a "Grazia". Molto amata è la presenza di firme di grandi confidenti e consiglieri come Brunella Gasperini che personalizzano il rapporto con le lettrici e sono veicolo delle nuove istanze culturali e sociali che si vanno affermando nell'Italia del boom economico. Nel 1984 (?) la testata si trasforma in "Anna". Nel 1994, sotto la direzione di Mirella Pallotti, vengono introdotte nuove sezioni dedicate alla salute, al lavoro e alla Vita pratica. Edvige Bernasconi, direttore a partire dal 1995, dà vita al supplemento mensile "Anna in cucina", che riscuote grande successo e esce fino al 2001; nell'aprile 1997 ripensa la rivista dove viene rafforzata la parte dedicata all'attualità e mutate la sezione moda e le rubriche tradizionali. La distribuzione raggiunge le 300.000 copie. Nel 2003 la direzione viene assunta da Rosellina...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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