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  • Comune di Offida, Offida (Ascoli Piceno), sec. XI -
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  • Comune di Offida, Offida (Ascoli Piceno), sec. XI -
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  • E' attestata l'antica origine di Offida e la sua importanza nel sesto secolo sotto la dominazione dei Duchi Longobardi, descritta da Arduini come il più grosso e ragguardevole Castello della Contea di Ascoli e sede di un Gastaldato. In seguito rimase sede di un Gastaldo sotto il dominio dei Carolingi e degli Imperatori tedeschi. Nel 1039 Longino d'Azone, un signore di Offida, donò la maggior parte dei suoi possedimenti, fra cui il castello di Offida, all'Abazia di Farfa. Secondo il Regesto farfense (documento comprovante la donazione) queste terre si estendevano dal Tronto all'Aso, dal Monte Polesio (Ascensione) all'Adriatico. Gli imperatori Enrico III nel 1049, Enrico IV nel 1084, il pontefice Leone IX nel 1051 confermarono con bolle e diplomi i possedimenti dei farfensi. Analogo riconoscimento nel 1198 da Innocenzo III. Sin dal secolo undicesimo Offida eleggeva il suo Podestà o Massaio, che esercitava la giustizia civile e criminale. Non aveva giurisdizione sul clero, su cui avevano competenza i Vicari e i Monaci. Con bolla del 1261 il pontefice Urbano IV creava il Presidato farfense con l'istituzione di un preside che aveva l'incarico di amministrare la giustizia nel territorio, in precedenza sotto il controllo del Monastero di Farfa. All'Abazia di Farfa veniva concesso il provilegio di "Diocesis nullius" (non soggetta al controllo di alcun vescovo). Anche Offida entrava a far parte del Presidato farfense fino al 1572, quando Gregorio XIII la incluse nella Diocesi di...
dc:date
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • E' attestata l'antica origine di Offida e la sua importanza nel sesto secolo sotto la dominazione dei Duchi Longobardi, descritta da Arduini come il più grosso e ragguardevole Castello della Contea di Ascoli e sede di un Gastaldato. In seguito rimase sede di un Gastaldo sotto il dominio dei Carolingi e degli Imperatori tedeschi. Nel 1039 Longino d'Azone, un signore di Offida, donò la maggior parte dei suoi possedimenti, fra cui il castello di Offida, all'Abazia di Farfa. Secondo il Regesto farfense (documento comprovante la donazione) queste terre si estendevano dal Tronto all'Aso, dal Monte Polesio (Ascensione) all'Adriatico. Gli imperatori Enrico III nel 1049, Enrico IV nel 1084, il pontefice Leone IX nel 1051 confermarono con bolle e diplomi i possedimenti dei farfensi. Analogo riconoscimento nel 1198 da Innocenzo III. Sin dal secolo undicesimo Offida eleggeva il suo Podestà o Massaio, che esercitava la giustizia civile e criminale. Non aveva giurisdizione sul clero, su cui avevano competenza i Vicari e i Monaci. Con bolla del 1261 il pontefice Urbano IV creava il Presidato farfense con l'istituzione di un preside che aveva l'incarico di amministrare la giustizia nel territorio, in precedenza sotto il controllo del Monastero di Farfa. All'Abazia di Farfa veniva concesso il provilegio di "Diocesis nullius" (non soggetta al controllo di alcun vescovo). Anche Offida entrava a far parte del Presidato farfense fino al 1572, quando Gregorio XIII la incluse nella Diocesi di...
altra denominazione produttore
  • Comune di Offida
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Comune di Offida, Offida (Ascoli Piceno), sec. XI -
eac-cpf:authorizedForm
  • Comune di Offida, Offida (Ascoli Piceno), sec. XI -
record provenienza id
  • sp-13622
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Offida (Ascoli Piceno)
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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