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| - Parrocchia Gesù Maria Giuseppe, Palermo (Pa), 1755 -
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| - Parrocchia Gesù Maria Giuseppe, Palermo (Pa), 1755 -
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dc:description
| - Il fondo, nel quale oggi sorgono la villa Resuttano-Terrasi e la chiesa di Gesù Maria Giuseppe, nel 1590 era proprietà di Eurizio Beccadelli di Bologna, ma fu acquistato da Giuseppe Napoli principe di Resuttano nel 1670 dalla famiglia Masetti, che ne era diventata proprietaria nel corso del '600. Il nipote Federico di Napoli e Barresi fece costruire, all'interno della tenuta, una abitazione e una chiesetta che fungeva da cappella e sepoltura privata; inoltre la chiesa era collegata alla villa da un passaggio interno. Nel 1728 viene concesso lo "ius patronatus" (potestà e facoltà di eleggere due cappellani curati, di rimuoverli e di eleggerne altri) a Don Federico e ai suoi eredi che vi rinunziarono nel 1918 e che passò al Municipio di Palermo. La chiesa, nel 1728, venne elevata a chiesa sacramentale, nel 1729 fu eretta a parrocchia filiale della Cattedrale di Palermo e nel 1755 parrocchia indipendente col titolo di Gesù Maria Giuseppe. Nel corso del tempo è stata ingrandita e decorata e soprattutto l'interno ha subito numerose modifiche. Dotata di personalità giuridica e riconosciuta come Ente Civile con decreto del Ministero dell'Interno nel 1987, è stata dichiarata, nel 1995, dall'Assessore Regionale dei Beni Culturali di interesse storico-artistico particolarmente importante e come tale sottoposta a tutte le norme di tutela contenute nella legge stessa.
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il fondo, nel quale oggi sorgono la villa Resuttano-Terrasi e la chiesa di Gesù Maria Giuseppe, nel 1590 era proprietà di Eurizio Beccadelli di Bologna, ma fu acquistato da Giuseppe Napoli principe di Resuttano nel 1670 dalla famiglia Masetti, che ne era diventata proprietaria nel corso del '600. Il nipote Federico di Napoli e Barresi fece costruire, all'interno della tenuta, una abitazione e una chiesetta che fungeva da cappella e sepoltura privata; inoltre la chiesa era collegata alla villa da un passaggio interno. Nel 1728 viene concesso lo "ius patronatus" (potestà e facoltà di eleggere due cappellani curati, di rimuoverli e di eleggerne altri) a Don Federico e ai suoi eredi che vi rinunziarono nel 1918 e che passò al Municipio di Palermo. La chiesa, nel 1728, venne elevata a chiesa sacramentale, nel 1729 fu eretta a parrocchia filiale della Cattedrale di Palermo e nel 1755 parrocchia indipendente col titolo di Gesù Maria Giuseppe. Nel corso del tempo è stata ingrandita e decorata e soprattutto l'interno ha subito numerose modifiche. Dotata di personalità giuridica e riconosciuta come Ente Civile con decreto del Ministero dell'Interno nel 1987, è stata dichiarata, nel 1995, dall'Assessore Regionale dei Beni Culturali di interesse storico-artistico particolarmente importante e come tale sottoposta a tutte le norme di tutela contenute nella legge stessa.
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altra denominazione produttore
| - Parrocchia Gesù Maria Giuseppe
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Parrocchia Gesù Maria Giuseppe, Palermo (Pa), 1755 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Parrocchia Gesù Maria Giuseppe, Palermo (Pa), 1755 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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