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| - Comune di Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, 1183 -
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| - Comune di Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, 1183 -
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dc:description
| - Ascoli, con l'elezione del primo podestà, avvenuta, secondo la tradizione storica locale, nel 1183, si avviò a costituirsi in comune, con giurisdizione su un vasto comitato e distretto. Nella prima fase della costituzione del comune ascolano, accanto al podestà, che rappresentava il supremo potere cittadino, sorsero il Consiglio generale, il Consiglio speciale o dei duecento, il Consiglio di credenza - detto anche d'ordine - e le magistrature del capitano del popolo e degli anziani. Successivamente, dalla seconda metà del sec. XV, quando la molteplice competenza del podestà si ridusse alla sola amministrazione della giustizia e scomparve il capitano del popolo, mutate anche le condizioni politiche, furono gli anziani, affiancati dal Consiglio generale e da un Consiglio di nobili, denominato Consiglio dei cento e della pace, ad assurgere a suprema magistratura del comune. Tuttavia la loro autorità e la loro autonomia furono notevolmente limitate dalla presenza permanente in Ascoli di un governatore, rappresentante diretto del potere pontificio. Tale sistema di governo della città e del suo Stato durò fino alla costituzione del Regno d'Italia napoleonico. Nel 1798 Ascoli entra a far parte della Repubblica Romana (15 febbraio 1798 - 29 settembre 1799), costituendo insieme ai territori di Fermo e di Camerino, il Dipartimento del Tronto. Nella prima riforma territoriale del dipartimento, il Cantone di Ascoli venne diviso in un cantone urbano e un cantone rurale. Caduto Napole...
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dc:date
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Ascoli, con l'elezione del primo podestà, avvenuta, secondo la tradizione storica locale, nel 1183, si avviò a costituirsi in comune, con giurisdizione su un vasto comitato e distretto. Nella prima fase della costituzione del comune ascolano, accanto al podestà, che rappresentava il supremo potere cittadino, sorsero il Consiglio generale, il Consiglio speciale o dei duecento, il Consiglio di credenza - detto anche d'ordine - e le magistrature del capitano del popolo e degli anziani. Successivamente, dalla seconda metà del sec. XV, quando la molteplice competenza del podestà si ridusse alla sola amministrazione della giustizia e scomparve il capitano del popolo, mutate anche le condizioni politiche, furono gli anziani, affiancati dal Consiglio generale e da un Consiglio di nobili, denominato Consiglio dei cento e della pace, ad assurgere a suprema magistratura del comune. Tuttavia la loro autorità e la loro autonomia furono notevolmente limitate dalla presenza permanente in Ascoli di un governatore, rappresentante diretto del potere pontificio. Tale sistema di governo della città e del suo Stato durò fino alla costituzione del Regno d'Italia napoleonico. Nel 1798 Ascoli entra a far parte della Repubblica Romana (15 febbraio 1798 - 29 settembre 1799), costituendo insieme ai territori di Fermo e di Camerino, il Dipartimento del Tronto. Nella prima riforma territoriale del dipartimento, il Cantone di Ascoli venne diviso in un cantone urbano e un cantone rurale. Caduto Napole...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, 1183 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, 1183 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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