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| - Comune di Asso, Asso (Como), sec. XIV -
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| - Comune di Asso, Asso (Como), sec. XIV -
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dc:description
| - Asso, maggiore borgo della valle a cui dà il nome, era a capo della pieve generale della Valassina, ed era sede dell'ufficio pretorio. Nel 1441 Asso, con tutta la Valassina e unitamente alla pieve di Incino, venne concesso in feudo dal duca Filippo Maria Visconti ai conti Dal Verme. Con istrumento del 1 gennaio 1469, Asso fu in un primo tempo infeudato dal duca Galeazzo Maria Sforza a Tomaso Tebaldi di Bologna e, con successivo istrumento del 16 giugno 1533, concesso al senatore Francesco Sfondrati. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, il borgo di Asso era inserito nel ducato di Milano, nella Valassina, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di "Molini vicini", Folla, "Molino in piazza del Lambro", "Massaria di Santa Marta", "Molino detto della Malpensada", "Alpe di Fiorana", "Cassina detta Piera", "Cassina in Cornareno", "Alpe detto di Val", "Folla a Crano", "Molino a Piera" e "Massaria in Dosso". Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che Asso, che contava 629 abitanti, era infeudato al "conte della Riviera" al quale la comunità versava per convenzione una somma annua di lire 22.1.5. Il comune disponeva di una pubblica vicinanza che si riuniva nell'ufficio pretorio. Eleggeva ogni tre anni un deputato a cui era affidata l'amministrazione e la cura dei riparti. Si avvaleva inoltre di un cancelliere, retribuito con un salario annuale, a cui era affidata la custodia delle pubbliche scritture conser...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Asso, maggiore borgo della valle a cui dà il nome, era a capo della pieve generale della Valassina, ed era sede dell'ufficio pretorio. Nel 1441 Asso, con tutta la Valassina e unitamente alla pieve di Incino, venne concesso in feudo dal duca Filippo Maria Visconti ai conti Dal Verme. Con istrumento del 1 gennaio 1469, Asso fu in un primo tempo infeudato dal duca Galeazzo Maria Sforza a Tomaso Tebaldi di Bologna e, con successivo istrumento del 16 giugno 1533, concesso al senatore Francesco Sfondrati. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, il borgo di Asso era inserito nel ducato di Milano, nella Valassina, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di "Molini vicini", Folla, "Molino in piazza del Lambro", "Massaria di Santa Marta", "Molino detto della Malpensada", "Alpe di Fiorana", "Cassina detta Piera", "Cassina in Cornareno", "Alpe detto di Val", "Folla a Crano", "Molino a Piera" e "Massaria in Dosso". Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che Asso, che contava 629 abitanti, era infeudato al "conte della Riviera" al quale la comunità versava per convenzione una somma annua di lire 22.1.5. Il comune disponeva di una pubblica vicinanza che si riuniva nell'ufficio pretorio. Eleggeva ogni tre anni un deputato a cui era affidata l'amministrazione e la cura dei riparti. Si avvaleva inoltre di un cancelliere, retribuito con un salario annuale, a cui era affidata la custodia delle pubbliche scritture conser...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Asso, Asso (Como), sec. XIV -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Asso, Asso (Como), sec. XIV -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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