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| - Comune di Binago, Binago (Como), sec. XIV -
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dc:title
| - Comune di Binago, Binago (Como), sec. XIV -
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dc:description
| - Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Binago risulta incluso nella pieve di Appiano e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata da Bolà" come "el locho de Binago". Con istrumento rogato il 28 novembre 1538 il comune venne concesso in feudo ad Antonio Carcassola e successivamente, dopo alcuni trapassi, nel 1547 giunse nella mani della famiglia Castiglioni. Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1552 e dei successivi aggiornamenti sino al XVIII secolo, Binago risulta ancora compreso nella pieve di Appiano. In conseguenza del testamento di Nicolò Castiglioni, il feudo di Binago passò nel 1622 a Gottifredo Visconti di Cassano Magnago, la famiglia del quale ne mantenne il possesso sino all'abolizione dei feudi. Nel 1644 Binago compare ancora inserito nella pieve di Appiano. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Binago era sempre inserito nel ducato di Milano, ancora nella pieve di Appiano ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Monello, Lovaneda, Cassinazza e Rocolo. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune, sempre infeudato alla famiglia Visconti alla quale la comunità non versava alcun tipo di contribuzione, contava in tutto 652 anime. Disponeva di un console e di due sindaci, nominati in pubblica assemblea, composta dai capi di casa, convocati al suono della campana. Venivano eletti ogni due anni e potev...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Binago risulta incluso nella pieve di Appiano e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata da Bolà" come "el locho de Binago". Con istrumento rogato il 28 novembre 1538 il comune venne concesso in feudo ad Antonio Carcassola e successivamente, dopo alcuni trapassi, nel 1547 giunse nella mani della famiglia Castiglioni. Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1552 e dei successivi aggiornamenti sino al XVIII secolo, Binago risulta ancora compreso nella pieve di Appiano. In conseguenza del testamento di Nicolò Castiglioni, il feudo di Binago passò nel 1622 a Gottifredo Visconti di Cassano Magnago, la famiglia del quale ne mantenne il possesso sino all'abolizione dei feudi. Nel 1644 Binago compare ancora inserito nella pieve di Appiano. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Binago era sempre inserito nel ducato di Milano, ancora nella pieve di Appiano ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Monello, Lovaneda, Cassinazza e Rocolo. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune, sempre infeudato alla famiglia Visconti alla quale la comunità non versava alcun tipo di contribuzione, contava in tutto 652 anime. Disponeva di un console e di due sindaci, nominati in pubblica assemblea, composta dai capi di casa, convocati al suono della campana. Venivano eletti ogni due anni e potev...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Binago, Binago (Como), sec. XIV -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Binago, Binago (Como), sec. XIV -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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