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| - Centro italiano femminile - CIF regionale Emilia-Romagna, Bologna, 1971 -
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| - Centro italiano femminile - CIF regionale Emilia-Romagna, Bologna, 1971 -
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dc:description
| - Il Centro italiano femminile (CIF) regionale dell'Emilia-Romagna nasce nel 1971 in seguito alla modifica dello statuto nazionale che, in concomitanza con l'istituzione delle Regioni come enti pubblici territoriali dello Stato, stabilisce che all'interno della struttura organizzativa vengano istituite le sezioni regionali, con il compito di promuovere e coordinare l'attività associativa di competenza regionale. La prima presidente è Angiola Maria Stagni, una delle prime donne ingegnere in Italia, figura di grande importanza per i primi anni di vita del nuovo organismo. Nel suo primo decennio di attività, il CIF regionale è impegnato nel dibattito politico e culturale sull'interruzione volontaria della gravidanza, promuovendo azioni attive contro l'aborto attraverso l'istituzione di consultori, centri di ascolto e case di accoglienza per ragazze madri. Gli anni Ottanta sono caratterizzati da iniziative di cooperazione internazionale rivolte a donne dei paesi devastati dalla povertà e dalla guerra. Nella sua più recente fase di vita, il CIF regionale si confronta con la crisi della società e del mondo cristiano, promuovendo dibattiti, ricerche, incontri di studio con un'attenzione particolare al problema dell'immigrazione e alle tematiche della multiculturalità, soprattutto in riferimento alla condizione della donna. Il CIF regionale è iscritto nel registro della associazioni di promozione sociale dell'Emilia-Romagna e organizza attività di formazione professionale (cor...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il Centro italiano femminile (CIF) regionale dell'Emilia-Romagna nasce nel 1971 in seguito alla modifica dello statuto nazionale che, in concomitanza con l'istituzione delle Regioni come enti pubblici territoriali dello Stato, stabilisce che all'interno della struttura organizzativa vengano istituite le sezioni regionali, con il compito di promuovere e coordinare l'attività associativa di competenza regionale. La prima presidente è Angiola Maria Stagni, una delle prime donne ingegnere in Italia, figura di grande importanza per i primi anni di vita del nuovo organismo. Nel suo primo decennio di attività, il CIF regionale è impegnato nel dibattito politico e culturale sull'interruzione volontaria della gravidanza, promuovendo azioni attive contro l'aborto attraverso l'istituzione di consultori, centri di ascolto e case di accoglienza per ragazze madri. Gli anni Ottanta sono caratterizzati da iniziative di cooperazione internazionale rivolte a donne dei paesi devastati dalla povertà e dalla guerra. Nella sua più recente fase di vita, il CIF regionale si confronta con la crisi della società e del mondo cristiano, promuovendo dibattiti, ricerche, incontri di studio con un'attenzione particolare al problema dell'immigrazione e alle tematiche della multiculturalità, soprattutto in riferimento alla condizione della donna. Il CIF regionale è iscritto nel registro della associazioni di promozione sociale dell'Emilia-Romagna e organizza attività di formazione professionale (cor...
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altra denominazione produttore
| - Centro italiano femminile - CIF regionale Emilia-Romagna
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Centro italiano femminile - CIF regionale Emilia-Romagna, Bologna, 1971 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Centro italiano femminile - CIF regionale Emilia-Romagna, Bologna, 1971 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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