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| - Venuti, Marcello, archeologo, erudito, (Cortona 1700 - 1755)
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| - Venuti, Marcello, archeologo, erudito, (Cortona 1700 - 1755)
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| - Venuti, Marcello, archeologo, erudito, (Cortona 1700 - 1755)
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| - Marcello e i fratelli minori Ridolfino e Filippo, rimasti orfani di padre nel 1708, entrarono sotto la tutela dello zio Domenico Girolamo che ne indirizzò gli studi dapprima presso il Liceo Cicognini di Prato, poi presso l'Ateneo pisano per seguire gli studi di giurisprudenza. Una volta rientrati a Cortona, furono loro i fondatori della Società per la compra dei libri, nel 1726. L'anno successivo, avendo acquisito la biblioteca di Onofrio Baldelli, loro zio materno, la società fu trasformata nell'Accademia etrusca delle antichità ed iscrizioni, con il compito di organizzare la consistente eredità libraria per informare e intrattenere gli eruditi adepti. Nel 1731, Marcello fu eletto gran conservatore dell'Ordine di S. Stefano. Nel 1734, in occasione dell'arrivo di Carlo III di Borbone a Napoli, Marcello e l'altro fratello Girolamo raggiunsero la città partenopea attratti dal vivace ambiente intellettuale, ravvivato da Bernardo Tanucci, Bartolomeo Corsini e Bartolomeo Intieri. Insieme a Carlo arrivavano a Napoli anche le casse della collezione Farnese da Parma. Un primo riordino degli oggetti delle collezioni fu commissionato a Marcello Venuti che lo condusse con grande capacità e che gli valse la nomina, nel 1734, a direttore della Galleria Farnese di Napoli. Nel frattempo egli promosse e partecipò alle prime scoperte delle antichità nascoste sotto la città di Ercolano, che gli portarono, come riconoscimento l'ambito titolo di marchese di Cuma. Nel 1740, Marcello Venuti, d...
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| - Marcello e i fratelli minori Ridolfino e Filippo, rimasti orfani di padre nel 1708, entrarono sotto la tutela dello zio Domenico Girolamo che ne indirizzò gli studi dapprima presso il Liceo Cicognini di Prato, poi presso l'Ateneo pisano per seguire gli studi di giurisprudenza. Una volta rientrati a Cortona, furono loro i fondatori della Società per la compra dei libri, nel 1726. L'anno successivo, avendo acquisito la biblioteca di Onofrio Baldelli, loro zio materno, la società fu trasformata nell'Accademia etrusca delle antichità ed iscrizioni, con il compito di organizzare la consistente eredità libraria per informare e intrattenere gli eruditi adepti. Nel 1731, Marcello fu eletto gran conservatore dell'Ordine di S. Stefano. Nel 1734, in occasione dell'arrivo di Carlo III di Borbone a Napoli, Marcello e l'altro fratello Girolamo raggiunsero la città partenopea attratti dal vivace ambiente intellettuale, ravvivato da Bernardo Tanucci, Bartolomeo Corsini e Bartolomeo Intieri. Insieme a Carlo arrivavano a Napoli anche le casse della collezione Farnese da Parma. Un primo riordino degli oggetti delle collezioni fu commissionato a Marcello Venuti che lo condusse con grande capacità e che gli valse la nomina, nel 1734, a direttore della Galleria Farnese di Napoli. Nel frattempo egli promosse e partecipò alle prime scoperte delle antichità nascoste sotto la città di Ercolano, che gli portarono, come riconoscimento l'ambito titolo di marchese di Cuma. Nel 1740, Marcello Venuti, d...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo morte
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ha luogo nascita
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eac-cpf:hasPlace
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Venuti, Marcello, archeologo, erudito, (Cortona 1700 - 1755)
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| - Venuti, Marcello, archeologo, erudito, (Cortona 1700 - 1755)
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professione
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sistema provenienza
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is ha produttore
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