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  • Pallavicino, marchesi, sec. XV - sec. XX
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  • Pallavicino, marchesi, sec. XV - sec. XX
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  • Antica famiglia che si fa risalire al ceppo della famiglia marchionale degli Obertenghi, si divise in numerosi rami e diverse linee; quella di Busseto si staccò nel 1457. Ai marchesi Pallavicino, ramo di Busseto, si deve la costruzione del Naviglio che da essi prende il nome. Galeazzo Pallavicino, già consigliere di Gian Galeazzo Sforza, iniziò nel 1505 la costruzione del canale, terminato poi dal figlio Adalberto, che trae le acque dal fiume Oglio e irriga terre in provincia di Bergamo e la campagna cremonese della parte nord est della provincia, tra Soncino e Casalbuttano. Adalberto fece edificare nel 1550 la villa in Torre Pallavicino. I Pallavicino, grazie a una serie di privilegi avuti dai Visconti, avevano la facoltà di estrarre acque dal fiume Oglio; si trovarono così spesso in rapporti con la città di Cremona, anch'essa titolare di diritti sulle acque derivanti da privilegi feudali. Nel corso del XVI secolo i Pallavicino di Busseto (e successivamente, per diritti ereditari, anche membri dei rami collaterali di Cremona e Crema) costituirono un consorzio per l'amministrazione e lo sfruttamento di canali irrigui con acque derivanti dal fiume Oglio. Nel 1883 la famiglia Pallavicino cedette la proprietà dell'intera rete irrigua al consorzio irrigazioni cremonesi, assieme alle carte che ne documentano la plurisecolare storia. La famiglia Pallavicino si imparentò con i Barbò nel corso del sec. XVIII.
dc:date
  • sec. XV - sec. XX
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Antica famiglia che si fa risalire al ceppo della famiglia marchionale degli Obertenghi, si divise in numerosi rami e diverse linee; quella di Busseto si staccò nel 1457. Ai marchesi Pallavicino, ramo di Busseto, si deve la costruzione del Naviglio che da essi prende il nome. Galeazzo Pallavicino, già consigliere di Gian Galeazzo Sforza, iniziò nel 1505 la costruzione del canale, terminato poi dal figlio Adalberto, che trae le acque dal fiume Oglio e irriga terre in provincia di Bergamo e la campagna cremonese della parte nord est della provincia, tra Soncino e Casalbuttano. Adalberto fece edificare nel 1550 la villa in Torre Pallavicino. I Pallavicino, grazie a una serie di privilegi avuti dai Visconti, avevano la facoltà di estrarre acque dal fiume Oglio; si trovarono così spesso in rapporti con la città di Cremona, anch'essa titolare di diritti sulle acque derivanti da privilegi feudali. Nel corso del XVI secolo i Pallavicino di Busseto (e successivamente, per diritti ereditari, anche membri dei rami collaterali di Cremona e Crema) costituirono un consorzio per l'amministrazione e lo sfruttamento di canali irrigui con acque derivanti dal fiume Oglio. Nel 1883 la famiglia Pallavicino cedette la proprietà dell'intera rete irrigua al consorzio irrigazioni cremonesi, assieme alle carte che ne documentano la plurisecolare storia. La famiglia Pallavicino si imparentò con i Barbò nel corso del sec. XVIII.
altra denominazione produttore
  • Pallavicino
scheda provenienza href
scheda SAN
forma autorizzata produttore
  • Pallavicino, marchesi, sec. XV - sec. XX
eac-cpf:authorizedForm
  • Pallavicino, marchesi, sec. XV - sec. XX
record provenienza id
  • sp-28142
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • non indicato
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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