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| - Parrocchia della Conversione di San Paolo, Ferrara, sec. X -
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| - Parrocchia della Conversione di San Paolo, Ferrara, sec. X -
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dc:description
| - Attorno al 960, nel cuore della città medievale, fu costruita una chiesa dedicata a San Paolo, di pertinenza della Badia camaldolese di Sant'Alberto in Pereo di Ravenna e retta da un parroco della curia ferrarese. La parrocchia fu concessa nel 1295 da Federico dei conti di San Martino ai frati della Beata Vergine del Monte Carmelo. Questi edificarono il monastero e modificarono la chiesa che venne a trovarsi con orientamento opposto, ma pur sempre in pieno centro cittadino, nonostante il nuovo sviluppo della città attorno al recente duomo. Nel 1317 fu acquistata la vicina torre, unica superstite delle 33 torri gentilizie ferraresi appartenuta a Marchesella Leuci, che fu utilizzata come campanile. Nello stesso anno fu eretto l'oratorio di San Giacomo che divenne parte integrante del complesso conventuale. Nel sec. XV si incrementò notevolmente il patrimonio librario della biblioteca monastica, che nel 1438 andò distrutta insieme a gran parte del convento a causa di un incendio. La chiesa fu distrutta dal terremoto del 1570 e venne successivamente riedificata. Alla fine del sec. XVII i frati della Beata Vergine del Monte Carmelo, tacciati di condotta sconveniente, furono sostituiti dai Carmelitani Calzati. Nel 1798, a seguito dell'occupazione francese, i suddetti frati furono fatti evacuare ed i locali del monastero furono adibiti ad alloggiamento per le truppe e poi a carcere. I Carmelitani lasciarono la parrocchia nel 1801. Nel 1806 furono accorpate varie parrocchie ci...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Attorno al 960, nel cuore della città medievale, fu costruita una chiesa dedicata a San Paolo, di pertinenza della Badia camaldolese di Sant'Alberto in Pereo di Ravenna e retta da un parroco della curia ferrarese. La parrocchia fu concessa nel 1295 da Federico dei conti di San Martino ai frati della Beata Vergine del Monte Carmelo. Questi edificarono il monastero e modificarono la chiesa che venne a trovarsi con orientamento opposto, ma pur sempre in pieno centro cittadino, nonostante il nuovo sviluppo della città attorno al recente duomo. Nel 1317 fu acquistata la vicina torre, unica superstite delle 33 torri gentilizie ferraresi appartenuta a Marchesella Leuci, che fu utilizzata come campanile. Nello stesso anno fu eretto l'oratorio di San Giacomo che divenne parte integrante del complesso conventuale. Nel sec. XV si incrementò notevolmente il patrimonio librario della biblioteca monastica, che nel 1438 andò distrutta insieme a gran parte del convento a causa di un incendio. La chiesa fu distrutta dal terremoto del 1570 e venne successivamente riedificata. Alla fine del sec. XVII i frati della Beata Vergine del Monte Carmelo, tacciati di condotta sconveniente, furono sostituiti dai Carmelitani Calzati. Nel 1798, a seguito dell'occupazione francese, i suddetti frati furono fatti evacuare ed i locali del monastero furono adibiti ad alloggiamento per le truppe e poi a carcere. I Carmelitani lasciarono la parrocchia nel 1801. Nel 1806 furono accorpate varie parrocchie ci...
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altra denominazione produttore
| - Parrocchia della Conversione di San Paolo
- Parrocchia di San Paolo
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Parrocchia della Conversione di San Paolo, Ferrara, sec. X -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Parrocchia della Conversione di San Paolo, Ferrara, sec. X -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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