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| - Accademia dei Georgofili, Firenze, 1753 -
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| - Accademia dei Georgofili, Firenze, 1753 -
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| - L'Accademia dei Georgofili sorse nel giugno del 1753 su iniziativa del canonico lateranense Ubaldo Montelatici per "far continue e ben regolate sperienze ed osservazioni per condurre a perfezione l'Arte tanto giovevole della toscana coltivazione". Inizialmente l'Accademia stentò a decollare e, anzi, passò un periodo difficoltoso e avverso dovuto ad un generale disinteresse per le questioni legate alla terra e ai suoi frutti. Successivamente, con l'affermarsi delle prime teorie fisiocratiche che ponevano al centro dei loro interessi proprio l'agricoltura e con l'avvento del granduca Pietro Leopoldo, l'importanza e il peso dell'Accademia crebbero costantemente. Grazie all'interesse e alla protezione del granduca ed ai reiterati contributi economici da lui concessi, l'istituto fiorentino - che nel frattempo dalla biblioteca Magliabechiana si era spostato in alcuni locali di Palazzo Vecchio - divenne uno dei più importanti organi italiani di consulenza economico-agraria. In adunanze pubbliche accademici e scienziati esterni affrontarono gli argomenti più importanti ed incisivi legati al mondo agrario (mezzadria, bonifiche, coltivazioni varie), anche sotto il profilo giuridico (riforme e contratti agrari). Fu così che da Istituzione pubblica, divenne nazionale (1870) per essere riconosciuta, nel 1897, Istituzione statale; dal 1932 anche Ente morale, ed ottenne la concessione in uso gratuito dell'attuale sede demaniale (Torre de' Pulci con ingresso dalle Logge degli Uffizi co...
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dc:date
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - L'Accademia dei Georgofili sorse nel giugno del 1753 su iniziativa del canonico lateranense Ubaldo Montelatici per "far continue e ben regolate sperienze ed osservazioni per condurre a perfezione l'Arte tanto giovevole della toscana coltivazione". Inizialmente l'Accademia stentò a decollare e, anzi, passò un periodo difficoltoso e avverso dovuto ad un generale disinteresse per le questioni legate alla terra e ai suoi frutti. Successivamente, con l'affermarsi delle prime teorie fisiocratiche che ponevano al centro dei loro interessi proprio l'agricoltura e con l'avvento del granduca Pietro Leopoldo, l'importanza e il peso dell'Accademia crebbero costantemente. Grazie all'interesse e alla protezione del granduca ed ai reiterati contributi economici da lui concessi, l'istituto fiorentino - che nel frattempo dalla biblioteca Magliabechiana si era spostato in alcuni locali di Palazzo Vecchio - divenne uno dei più importanti organi italiani di consulenza economico-agraria. In adunanze pubbliche accademici e scienziati esterni affrontarono gli argomenti più importanti ed incisivi legati al mondo agrario (mezzadria, bonifiche, coltivazioni varie), anche sotto il profilo giuridico (riforme e contratti agrari). Fu così che da Istituzione pubblica, divenne nazionale (1870) per essere riconosciuta, nel 1897, Istituzione statale; dal 1932 anche Ente morale, ed ottenne la concessione in uso gratuito dell'attuale sede demaniale (Torre de' Pulci con ingresso dalle Logge degli Uffizi co...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Accademia dei Georgofili, Firenze, 1753 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Accademia dei Georgofili, Firenze, 1753 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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