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| - Mantero, Gianni, architetto, (Novi Ligure 1897 - Cernobbio 1985)
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| - Mantero, Gianni, architetto, (Novi Ligure 1897 - Cernobbio 1985)
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| - Mantero, Gianni, architetto, (Novi Ligure 1897 - Cernobbio 1985)
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| - Gianni Mantero nel 1913 s'iscrive al biennio dell'Accademia di Belle Arti di Milano, dove è allievo di Camillo Boito. Nel 1915 parte per il fronte del Carso, torna a Como nel 1919. Successivamente riprende i propri studi e nel 1922 si laurea in Ingegneria Civile, con Giovanni Muzio, presso il Politecnico di Milano. Nel 1930, in occasione della IV Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa di Monza, ha inizio il suo rapporto con il gruppo degli architetti razionalisti comaschi e una profonda amicizia e tensione artistica con Giuseppe Terragni e Pietro Lingeri. Nel 1933, in occasione della V Triennale di Milano, realizza con il Gruppo Razionalisti Comaschi l'opera denominata "casa per l'artista sul lago". Negli anni del secondo dopoguerra lavora per lo IACP (con Renato Uslenghi, Gabriele Giussani e Ponci) applicandosi al tema dei quartieri operai. Successivamente procede nella propria attività realizzando opere d'architettura scolastica e alberghiera. Tra le sue opere di architettura si ricordano a Como i Magazzini Mantovani (1929), i Canottieri Lario (1931), lo stadio (1933) e la scuola media nel Quartiere di Albate (1964). Notizie tratte da: "Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti", a cura di G.L. Ciagà, edito nel 2003 dal Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, con la collaborazione della Soprintendenza archivistica della Lombardia e del Politecnico di Milano.
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ha date esistenza
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abstract
| - Gianni Mantero nel 1913 s'iscrive al biennio dell'Accademia di Belle Arti di Milano, dove è allievo di Camillo Boito. Nel 1915 parte per il fronte del Carso, torna a Como nel 1919. Successivamente riprende i propri studi e nel 1922 si laurea in Ingegneria Civile, con Giovanni Muzio, presso il Politecnico di Milano. Nel 1930, in occasione della IV Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa di Monza, ha inizio il suo rapporto con il gruppo degli architetti razionalisti comaschi e una profonda amicizia e tensione artistica con Giuseppe Terragni e Pietro Lingeri. Nel 1933, in occasione della V Triennale di Milano, realizza con il Gruppo Razionalisti Comaschi l'opera denominata "casa per l'artista sul lago". Negli anni del secondo dopoguerra lavora per lo IACP (con Renato Uslenghi, Gabriele Giussani e Ponci) applicandosi al tema dei quartieri operai. Successivamente procede nella propria attività realizzando opere d'architettura scolastica e alberghiera. Tra le sue opere di architettura si ricordano a Como i Magazzini Mantovani (1929), i Canottieri Lario (1931), lo stadio (1933) e la scuola media nel Quartiere di Albate (1964). Notizie tratte da: "Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti", a cura di G.L. Ciagà, edito nel 2003 dal Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, con la collaborazione della Soprintendenza archivistica della Lombardia e del Politecnico di Milano.
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo morte
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ha luogo nascita
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eac-cpf:hasPlace
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Mantero, Gianni, architetto, (Novi Ligure 1897 - Cernobbio 1985)
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| - Mantero, Gianni, architetto, (Novi Ligure 1897 - Cernobbio 1985)
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professione
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Cernobbio (Como)
- Novi Ligure (Alessandria)
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is ha produttore
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