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| - Comune di Poggio San Lorenzo, Poggio San Lorenzo (Rieti), sec. XII -
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| - Comune di Poggio San Lorenzo, Poggio San Lorenzo (Rieti), sec. XII -
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dc:description
| - Già "Castrum" romano, forse sede delle imponenti terme di Tito, Poggio San Lorenzo compare per la prima volta come castello nel 1198, nel privilegio in cui Innocenzo III conferma a Farfa tutti i suoi possedimenti: nell'elenco dei beni dell'Abbazia, il castello di Poggio S. Lorenzo, è elencato con la sua chiesa intitolata a S. Lorenzo, subito dopo quello di Capofarfa. L'impianto urbano del castello si articola in due nuclei ben distinti: l'area fortificata vera e propria a pianta rotonda, che sfruttava le preesistenti strutture romane, e il borgo, che crebbe lungo il precorso della strada principale come avamposto strategico per il controllo dell'antica via Salaria. Nella seconda metà del XIV sec., il feudo vide ampliare la sua estensione territoriale, con il sorgere di vari insediamenti sparsi nel territorio come la villa de Pomponibus, citata per la prima volta nel 1361. Il castello, pur subendo l'egemonia di varie famiglie baronali romane, restò costantemente sotto l¿amministrazione politico economica dell'abbazia di Farfa. Durante la dominazione francese Poggio San Lorenzo fu ascritto dapprima al dipartimento del Clitunno, cantone di Poggio Nativo, per passare poi al dipartimento del Tevere, circondario di Rieti, cantone di Monteleone (con gli appodiati di Ornaro e Torricella). Con la Restaurazione e alla riforma amministrativa del 1817 il comune fu compreso nella Provincia Sabina, delegazione di Rieti, governo distrettuale di Rocca Sinibalda, come appodiato di Montele...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Già "Castrum" romano, forse sede delle imponenti terme di Tito, Poggio San Lorenzo compare per la prima volta come castello nel 1198, nel privilegio in cui Innocenzo III conferma a Farfa tutti i suoi possedimenti: nell'elenco dei beni dell'Abbazia, il castello di Poggio S. Lorenzo, è elencato con la sua chiesa intitolata a S. Lorenzo, subito dopo quello di Capofarfa. L'impianto urbano del castello si articola in due nuclei ben distinti: l'area fortificata vera e propria a pianta rotonda, che sfruttava le preesistenti strutture romane, e il borgo, che crebbe lungo il precorso della strada principale come avamposto strategico per il controllo dell'antica via Salaria. Nella seconda metà del XIV sec., il feudo vide ampliare la sua estensione territoriale, con il sorgere di vari insediamenti sparsi nel territorio come la villa de Pomponibus, citata per la prima volta nel 1361. Il castello, pur subendo l'egemonia di varie famiglie baronali romane, restò costantemente sotto l¿amministrazione politico economica dell'abbazia di Farfa. Durante la dominazione francese Poggio San Lorenzo fu ascritto dapprima al dipartimento del Clitunno, cantone di Poggio Nativo, per passare poi al dipartimento del Tevere, circondario di Rieti, cantone di Monteleone (con gli appodiati di Ornaro e Torricella). Con la Restaurazione e alla riforma amministrativa del 1817 il comune fu compreso nella Provincia Sabina, delegazione di Rieti, governo distrettuale di Rocca Sinibalda, come appodiato di Montele...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Poggio San Lorenzo
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Poggio San Lorenzo, Poggio San Lorenzo (Rieti), sec. XII -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Poggio San Lorenzo, Poggio San Lorenzo (Rieti), sec. XII -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Poggio San Lorenzo (Rieti)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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