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| - Verdi, Giuseppe, compositore, (Busseto 1813 - Milano 1901)
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| - Verdi, Giuseppe, compositore, (Busseto 1813 - Milano 1901)
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| - Verdi, Giuseppe, compositore, (Busseto 1813 - Milano 1901)
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| - Giuseppe Verdi nacque a Roncole di Busseto da famiglia di umili origini il 10 ottobre 1813. Avviato alla musica dall'organista di Roncole Pietro Baistrocchi, potè in seguito compiere studi più regolari grazie all'aiuto economico di Antonio Barezzi, suo futuro suocero. Grazie ad una borsa di studio del Monte di pietà di Busseto e a un sussidio del Barezzi si trasferì a Milano dove, non ammesso al Conservatorio, fu allievo privato del maestro Vincenzo Lavigna fino al 1835. Tornato a Busseto venne nominato maestro di musica del Comune e direttore della banda. Nel 1836 sposò la figlia del suo protettore Margherita Barezzi, da cui ebbe due figli, Virginia e Icilio Romano, morti entrambi all'età di un anno a Milano dove la famiglia Verdi si era nel frattempo trasferita. Nel 1840 perdeva anche la moglie. Dopo i primi esordi non esaltanti, trionfò alla Scala nel 1842 con il Nabucco, tra le cui interpreti compariva Giuseppina Strepponi che sposò nel 1859 dopo dieci anni di convivenza. Dall'esito trionfale del Nabucco la sua attività fu instancabile e prodigiosa, diventando egli uno dei compositori italiani più celebrati. Tra le sue opere maggiori, tutte composte nella villa di Sant'Agata a pochi chilometri da Busseto che i Verdi scelsero come dimora stabile, si segnalano in particolare il Rigoletto (1851), Il Trovatore (1853), La Traviata (1853), Un ballo in maschera (1859), La forza del destino (1862), Aida (1871), Otello (1887) e Falstaff (1893). Sostenitore delle idealità nazio...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Giuseppe Verdi nacque a Roncole di Busseto da famiglia di umili origini il 10 ottobre 1813. Avviato alla musica dall'organista di Roncole Pietro Baistrocchi, potè in seguito compiere studi più regolari grazie all'aiuto economico di Antonio Barezzi, suo futuro suocero. Grazie ad una borsa di studio del Monte di pietà di Busseto e a un sussidio del Barezzi si trasferì a Milano dove, non ammesso al Conservatorio, fu allievo privato del maestro Vincenzo Lavigna fino al 1835. Tornato a Busseto venne nominato maestro di musica del Comune e direttore della banda. Nel 1836 sposò la figlia del suo protettore Margherita Barezzi, da cui ebbe due figli, Virginia e Icilio Romano, morti entrambi all'età di un anno a Milano dove la famiglia Verdi si era nel frattempo trasferita. Nel 1840 perdeva anche la moglie. Dopo i primi esordi non esaltanti, trionfò alla Scala nel 1842 con il Nabucco, tra le cui interpreti compariva Giuseppina Strepponi che sposò nel 1859 dopo dieci anni di convivenza. Dall'esito trionfale del Nabucco la sua attività fu instancabile e prodigiosa, diventando egli uno dei compositori italiani più celebrati. Tra le sue opere maggiori, tutte composte nella villa di Sant'Agata a pochi chilometri da Busseto che i Verdi scelsero come dimora stabile, si segnalano in particolare il Rigoletto (1851), Il Trovatore (1853), La Traviata (1853), Un ballo in maschera (1859), La forza del destino (1862), Aida (1871), Otello (1887) e Falstaff (1893). Sostenitore delle idealità nazio...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo morte
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ha luogo nascita
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eac-cpf:hasPlace
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Verdi, Giuseppe, compositore, (Busseto 1813 - Milano 1901)
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eac-cpf:authorizedForm
| - Verdi, Giuseppe, compositore, (Busseto 1813 - Milano 1901)
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professione
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Milano
- Roncole di Busseto
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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