dc:description
| - Uffici del bollo e registro minori, competenti per piccoli territori, affidati ad un impiegato denominato “preposto del bollo e registro” (art. 120 del regolamento sulla registrazione del 1816); dipendevano da una delle tre direzioni generali istituite nelle province, di Roma, Bologna e Macerata. I preposti erano stabiliti in tutte le legazioni e delegazioni e in altri luoghi secondo le necessità; nella stessa città potevano esservi più uffici di questo tipo. I preposti, che per essere assunti dovevano prestare cauzione, eseguivano tutte le formalità della registrazione degli atti e liquidavano la tassa dovuta.Alle dipendenze della Direzione generale del bollo e registro di Roma vi erano sei preposti nella stessa città (addetti alle successioni, agli atti di notaio, agli atti giudiziari, agli atti privati, agli atti dei cursori, al bollo straordinario), sette nei capoluoghi di provincia (a Frosinone - ed un altro a Pontecorvo anche se non capoluogo - a Perugia, Spoleto, Viterbo, Civitavecchia e Rieti) e altri trentaquattro stabiliti in centri minori (Acquapendente, Albano, Amelia, Anagni, Assisi, Bracciano, Canemorto, Cascia, Castelnuovo di Porto, Città di Castello, Città della Pieve, Civita Castellana, Ferentino, Frascati, Foligno, Magliano, Montefiascone, Narni, Nocera, Norcia, Orvieto, Palestrina, Palombara, Piperno, Poggio Mirteto, Ronciglione, Subiaco, Terni, Terracina, Tivoli, Todi, Toscanella, Velletri, Veroli). In Benevento non era ancora stato introdotto il sist[...]
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abstract
| - Uffici del bollo e registro minori, competenti per piccoli territori, affidati ad un impiegato denominato “preposto del bollo e registro” (art. 120 del regolamento sulla registrazione del 1816); dipendevano da una delle tre direzioni generali istituite nelle province, di Roma, Bologna e Macerata. I preposti erano stabiliti in tutte le legazioni e delegazioni e in altri luoghi secondo le necessità; nella stessa città potevano esservi più uffici di questo tipo. I preposti, che per essere assunti dovevano prestare cauzione, eseguivano tutte le formalità della registrazione degli atti e liquidavano la tassa dovuta.Alle dipendenze della Direzione generale del bollo e registro di Roma vi erano sei preposti nella stessa città (addetti alle successioni, agli atti di notaio, agli atti giudiziari, agli atti privati, agli atti dei cursori, al bollo straordinario), sette nei capoluoghi di provincia (a Frosinone - ed un altro a Pontecorvo anche se non capoluogo - a Perugia, Spoleto, Viterbo, Civitavecchia e Rieti) e altri trentaquattro stabiliti in centri minori (Acquapendente, Albano, Amelia, Anagni, Assisi, Bracciano, Canemorto, Cascia, Castelnuovo di Porto, Città di Castello, Città della Pieve, Civita Castellana, Ferentino, Frascati, Foligno, Magliano, Montefiascone, Narni, Nocera, Norcia, Orvieto, Palestrina, Palombara, Piperno, Poggio Mirteto, Ronciglione, Subiaco, Terni, Terracina, Tivoli, Todi, Toscanella, Velletri, Veroli). In Benevento non era ancora stato introdotto il sist[...]
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