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| - Vicario foraneo, sec. XII - 1860
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| - Vicario foraneo, sec. XII - 1860
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| - Il vicario foraneo è un'autorità ecclesiastica la cui origine risale a tempi antichissimi, addirittura a prima del Mille, ma la sua figura, con le competenze che aveva in epoca preunitaria, si può far risalire al Medioeco. Il vicario foraneo era così detto perché esercitava la sua giurisdizione "foris et extra civitatem", cioè fuori della città, nel foro esterno; a causa della vastità del territorio della diocesi e della popolazione, infatti, il vescovo aveva necessità di inviare fuori città e lontano dalla sua residenza un vicario. I compiti del vicario foraneo erano quelli di vigilare sul costume dei parroci, chierici e altri preti di un gruppo di parrocchie della diocesi che costituivano la vicarìa e di controllare che i decreti emanati dal vescovo fossero rispettati e che fosse curato il decoro delle chiese. Periodicamente riuniva i preti del suo distretto per il buon andamento delle parrocchie. Il vicario foraneo era, però, anche un giudice, che operava anche in ambito laico. Non aveva giurisdizione ordinaria, ma soltanto delegata dal vescovo e soltanto in affari di non grande importanza. Contro le sentenze, nelle cause di sua competenza, ci si poteva appellare al tribunale del vescovo. Il vicario foraneo doveva riferire tutto al vescovo o al suo vicario generale, il quale formava un unico tribunale con il vescovo. Nelle cause civili giudicava per piccole somme. Nelle cause criminali formava soltanto il processo informativo. Aveva il suo notaio e il suo cancell...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il vicario foraneo è un'autorità ecclesiastica la cui origine risale a tempi antichissimi, addirittura a prima del Mille, ma la sua figura, con le competenze che aveva in epoca preunitaria, si può far risalire al Medioeco. Il vicario foraneo era così detto perché esercitava la sua giurisdizione "foris et extra civitatem", cioè fuori della città, nel foro esterno; a causa della vastità del territorio della diocesi e della popolazione, infatti, il vescovo aveva necessità di inviare fuori città e lontano dalla sua residenza un vicario. I compiti del vicario foraneo erano quelli di vigilare sul costume dei parroci, chierici e altri preti di un gruppo di parrocchie della diocesi che costituivano la vicarìa e di controllare che i decreti emanati dal vescovo fossero rispettati e che fosse curato il decoro delle chiese. Periodicamente riuniva i preti del suo distretto per il buon andamento delle parrocchie. Il vicario foraneo era, però, anche un giudice, che operava anche in ambito laico. Non aveva giurisdizione ordinaria, ma soltanto delegata dal vescovo e soltanto in affari di non grande importanza. Contro le sentenze, nelle cause di sua competenza, ci si poteva appellare al tribunale del vescovo. Il vicario foraneo doveva riferire tutto al vescovo o al suo vicario generale, il quale formava un unico tribunale con il vescovo. Nelle cause civili giudicava per piccole somme. Nelle cause criminali formava soltanto il processo informativo. Aveva il suo notaio e il suo cancell...
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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forma autorizzata profilo istituzionale
| - Vicario foraneo, sec. XII - 1860
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha relazione con Profilo Istituzionale
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