rdf:type
rdfs:label
  • Commissioni interne, consigli di fabbrica, rappresentanze sindacali aziendali, 1906 - 1991
dc:title
  • Commissioni interne, consigli di fabbrica, rappresentanze sindacali aziendali, 1906 - 1991
dc:description
  • Il primo accenno alle commissioni interne avviene nel 1906 con il contratto tra la Fiom e l'Itala di Torino, nel quale si riconosceva agli operai il diritto di eleggere una commissione interna alla quale, unitamente alla direzione della fabbrica, era demandato il compito di "risolvere le controversie e tutti i conflitti di qualsiasi natura", e costituiscono la prima forma di rappresentanza dei lavoratori in una unità produttiva. La loro vita è stata molto lunga ¿ arrivando alle soglie degli anni Settanta e pertanto soggetta a trasformazioni di vasta portata. Esse vennero abolite fra il 2 ottobre 1925 - con il Patto di palazzo Vidoni, a Roma, stipulato fra la Confindustria e la Confederazione fascista delle corporazioni - all'indomani della vittoria dei comunisti nelle elezioni delle Commissioni interne del 1924 alla Fiat, e ricostituite il 2 settembre 1943 (durante i pochi giorni del governo Badoglio), quando viene stipulato un accordo - il cosiddetto patto Buozzi-Mazzini - fra le Confederazioni dei lavoratori dell'industria e la Confederazione degli industriali che reintroduce nel campo delle relazioni industriali l'istituto delle commissioni interne, attribuendo alle stesse anche poteri di contrattazione collettiva a livello aziendale. Alle elezioni delle commissioni interne della fine del '43 furono chiamati a esprimersi, diversamente da come accadeva prima, tutti i lavoratori e non solamente gli iscritti al sindacato. Gli accordi che intervengono successivamente in...
dc:date
  • 1906 - 1991
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Il primo accenno alle commissioni interne avviene nel 1906 con il contratto tra la Fiom e l'Itala di Torino, nel quale si riconosceva agli operai il diritto di eleggere una commissione interna alla quale, unitamente alla direzione della fabbrica, era demandato il compito di "risolvere le controversie e tutti i conflitti di qualsiasi natura", e costituiscono la prima forma di rappresentanza dei lavoratori in una unità produttiva. La loro vita è stata molto lunga ¿ arrivando alle soglie degli anni Settanta e pertanto soggetta a trasformazioni di vasta portata. Esse vennero abolite fra il 2 ottobre 1925 - con il Patto di palazzo Vidoni, a Roma, stipulato fra la Confindustria e la Confederazione fascista delle corporazioni - all'indomani della vittoria dei comunisti nelle elezioni delle Commissioni interne del 1924 alla Fiat, e ricostituite il 2 settembre 1943 (durante i pochi giorni del governo Badoglio), quando viene stipulato un accordo - il cosiddetto patto Buozzi-Mazzini - fra le Confederazioni dei lavoratori dell'industria e la Confederazione degli industriali che reintroduce nel campo delle relazioni industriali l'istituto delle commissioni interne, attribuendo alle stesse anche poteri di contrattazione collettiva a livello aziendale. Alle elezioni delle commissioni interne della fine del '43 furono chiamati a esprimersi, diversamente da come accadeva prima, tutti i lavoratori e non solamente gli iscritti al sindacato. Gli accordi che intervengono successivamente in...
scheda provenienza href
scheda SAN
forma autorizzata profilo istituzionale
  • Commissioni interne, consigli di fabbrica, rappresentanze sindacali aziendali, 1906 - 1991
record provenienza id
  • pig-285
sistema provenienza
  • SIUSA
is ha relazione con Profilo Istituzionale of
Raw Data in: CSV | RDF ( N-Triples N3/Turtle JSON XML ) | OData ( Atom JSON ) | Microdata ( JSON HTML) | JSON-LD     Browse in: LodLive
This material is Open Knowledge   W3C Semantic Web Technology [RDF Data] Valid XHTML + RDFa
OpenLink Virtuoso version 06.01.3127, on Win32 (i686-generic-win-32), Standard Edition
Data on this page belongs to its respective rights holders.