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| - Unione italiana di tiro a segno - Tiro a segno nazionale, 1861 -
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| - Unione italiana di tiro a segno - Tiro a segno nazionale, 1861 -
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| - L'Unione italiana di tiro a segno trae origine dalla Società per il tiro a segno nazionale costituita con r.d. 11 agosto 1861, n. 162. L'associazione nacque per incentivare il maneggio delle armi e la pratica del tiro, ritenute utili attitudini sul piano educativo e patriottico, e per coordinare l'addestramento all'uso delle armi da fuoco dei giovani delle nuove regioni annesse al Regno d'Italia. Già con il r.d. 1° aprile 1861, n. 4689, su proposta dell'allora ministro dell'interno, era stata promossa e favorita l'istituzione dei tiri a segno comunali, mandamentali e provinciali. Il successivo r.d. 4 agosto 1861, n. 138 aveva poi stanziato un contributo di lire centomila annue per le società dei tiri, destinandone metà alla costituenda Società per il tiro a segno nazionale. Il r.d. 11 dicembre 1863, n. 1510 intervenne di nuovo nella materia, incoraggiando proposte ed iniziative per l'istituzione di nuovi tiri a segno. Con la legge 2 luglio 1882, n. 883 e il relativo regolamento attuativo, approvato con r.d. 15 aprile 1883, n. 1324, fu dato un assetto organico al tiro a segno, che divenne un importante riferimento per la preparazione dei giovani al servizio militare e per l'uso delle armi nell'esercito e nelle milizie. Tale legge prevedeva infatti la costituzione del Tiro a segno nazionale e l'istituzione di società nei comuni sede di provincia e di mandamento, non escludendo che nelle restanti città potessero sorgerne delle altre. Si stabilì che tali società dipendess...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - L'Unione italiana di tiro a segno trae origine dalla Società per il tiro a segno nazionale costituita con r.d. 11 agosto 1861, n. 162. L'associazione nacque per incentivare il maneggio delle armi e la pratica del tiro, ritenute utili attitudini sul piano educativo e patriottico, e per coordinare l'addestramento all'uso delle armi da fuoco dei giovani delle nuove regioni annesse al Regno d'Italia. Già con il r.d. 1° aprile 1861, n. 4689, su proposta dell'allora ministro dell'interno, era stata promossa e favorita l'istituzione dei tiri a segno comunali, mandamentali e provinciali. Il successivo r.d. 4 agosto 1861, n. 138 aveva poi stanziato un contributo di lire centomila annue per le società dei tiri, destinandone metà alla costituenda Società per il tiro a segno nazionale. Il r.d. 11 dicembre 1863, n. 1510 intervenne di nuovo nella materia, incoraggiando proposte ed iniziative per l'istituzione di nuovi tiri a segno. Con la legge 2 luglio 1882, n. 883 e il relativo regolamento attuativo, approvato con r.d. 15 aprile 1883, n. 1324, fu dato un assetto organico al tiro a segno, che divenne un importante riferimento per la preparazione dei giovani al servizio militare e per l'uso delle armi nell'esercito e nelle milizie. Tale legge prevedeva infatti la costituzione del Tiro a segno nazionale e l'istituzione di società nei comuni sede di provincia e di mandamento, non escludendo che nelle restanti città potessero sorgerne delle altre. Si stabilì che tali società dipendess...
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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forma autorizzata profilo istituzionale
| - Unione italiana di tiro a segno - Tiro a segno nazionale, 1861 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha relazione con Profilo Istituzionale
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