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comitato di liberazione nazionale/corpo militare della Resistenza
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Sono riuniti sotto questa voce il Comitato centrale di liberazione nazionale (CCLN), istituito a Roma, subito dopo l'armistizio, il 9 settembre del 1943, e composto dai partiti antifascisti (Partito comunista, Democrazia cristiana, Partito socialista, Partito d'azione, Partito liberale e Partito democratico del lavoro); il Comitato di liberazione nazionale Alta Italia (CLNAI), istituito formalmente il 7 febbraio 1944, ma operante fin dal settembre 1943 come CLN di Milano, nonché i CLN territoriali - provinciali, comunali, rionali, d'azienda, ecc. Nel dicembre 1944 il CLNAI ottiene dal Governo Bonomi il riconoscimento formale come rappresentante del Governo italiano nell'Italia occupata e unico organo direttivo dell'attività resistenziale. Nell'immediato dopoguerra il CLNAI organizza l'amministrazione e la ripresa dell'attività civile e produttiva nell'Italia settentrionale. Cessa la sua attività il 30 aprile 1946. Sono incluse nella voce anche le formazioni partigiane combattenti che si costituiscono dopo l'armistizio, spontaneamente e clandestinamente, per iniziativa di antifascisti, militari del disciolto r. Esercito e renitenti alla leva per combattere contro i tedeschi e i fascisti. Nel giugno 1944, anche per regolamentare i rapporti tra le formazioni partigiane e gli interlocutori civili e militari italiani e alleati, si procede alla militarizzazione ufficiale dei partigiani con l'istituzione del Corpo volontari della libertà (CVL).
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