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Le motivazioni che hanno portato alla costituzione dell'ASDBs, sono da ricercare non solo nell\u00BFintenzione di dare attuazione alle disposizioni del Codice di diritto canonico del 1983, quanto anche di porre una particolare attenzione e sensibilit\u00E0 nella gestione di un patrimonio documentario che \u00E8 fondamentale non solo per la storia della Chiesa locale e universale, ma anche per la societ\u00E0 civile stessa. L'Archivio Vescovile rappresenta il complesso documentario pi\u00F9 significativo per la presenza in esso di due fondi archivistici di eccezionale importanza. Il primo e pi\u00F9 antico \u00E8 quello della Mensa vescovile che conserva documenti relativi all'amministrazione del patrimonio dei vescovi di Brescia a partire dal XIII secolo. Il secondo \u00E8 quello della Curia vescovile, le cui serie costituiscono la pi\u00F9 cospicua fonte per la storia religiosa della Diocesi in et\u00E0 moderna e contemporanea. E' quasi impossibile descriverne sinteticamente la ricchezza: a titolo di esempio si possono citare le consultatissime visite pastorali, i processi per le cause di beatificazione, le serie relative a parrocchie, ordini religiosi, opere pie, chierici e sacerdoti, senza dimenticare l'imponente sezione relativa alle pratiche matrimoniali. L\u00BFarchivio conserva inoltre carte personali di vescovi e sacerdoti bresciani, nonch\u00E9 alcuni piccoli fondi pervenuti in passato alla Curia, come quelli della Societ\u00E0 operaia di mutuo soccorso di Brescia (1882 c.a - 1930) e del Segretariato legale per il clero (inizi sec. XX). L'Archivio della Cancelleria si trovava appunto presso la Cancelleria vescovile e in esso \u00E8 conservata una serie di fascicoli relativi alle parrocchie della Diocesi e in particolare alle nomine dei parroci, con documenti che risalgono talvolta fino al Cinquecento. Si \u00E8 scelto di procedere al versamento all'ASDBs per consentirne una migliore conservazione e una pi\u00F9 agevole consultazione. Infine l'Archivio Diocesano, nato nel 1977 e, per qualche anno, ospite del complesso ex conventuale di San Giuseppe, in anni recenti era stato deputato al riordino degli archivi parrocchiali: anch\u00BFesso tuttavia conservava altra documentazione che \u00E8 confluita nell'ASDBs. Tra questi si segnalano come di particolare importanza i Duplicati dei libri dello stato civile tenuto dai parroci della provincia bresciana del Regno Lombardo-Veneto tra 1815 e 1860 circa. Di estremo interesse \u00E8 anche il cospicuo insieme di carte provenienti dalla Federazione Giovanile Leone XIII e dal suo fondatore, mons. 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