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  • Magistrato di sorveglianza
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  • Magistrato di sorveglianza
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  • Il magistrato di sorveglianza è un organo giurisdizionale monocratico componente, assieme al tribunale di sorveglianza, la magistratura di sorveglianza. Sono stati entrambi istituiti dalla l. 26 lug. 1975, n. 354. Il magistrato di sorveglianza ha competenza in diverse materie attinenti all’esecuzione della pena in carcere, delle misure alternative alla detenzione, delle misure di sicurezza e delle sanzioni sostitutive. Rilevante la funzione esercitata dal magistrato di sorveglianza in materia di tutela dei diritti dei detenuti. A questo scopo la legge pone al magistrato l'obbligo di recarsi di frequente in carcere e di sentire tutti i detenuti che chiedono di conferire e gli attribuisce il compito di valutare i reclami presentati i per provvedimenti disciplinari disposti dall’amministrazione penitenziaria o per altri motivi. Alcune delle decisioni del magistrato di sorveglianza sono impugnabili o reclamabili avanti il Tribunale di sorveglianza. In altri casi può anticipare in via provvisoria decisioni di competenza del Tribunale di sorveglianza. I magistrati di sorveglianza sono organizzati in Uffici di sorveglianza su base pluricircondariale. Ciascun Ufficio di sorveglianza è composto da uno o più magistrati. [fonte principale: Glossario Ministero della giustizia]
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